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mercoledì 25 agosto 2021 | 09:23
Politica

Provincia di Cosenza, Ferdinando Nociti nominato nuovo vicepresidente - Notizie

Il presidente Iacucci: «La nomina di arriva alla vigilia di un autunno che sarà particolarmente impegnativo viste le numerose sfide che attendono l’Ente»

di Redazione

Ferdinando Nociti

Con Decreto presidenziale numero 12 del 23 agosto 2021 il presidente Franco Iacucci ha nominato Ferdinando Nociti come vicepresidente della Provincia di Cosenza.

«La nomina di Ferdinando Nociti – dichiara il presidente Iacucci – arriva alla vigilia di un autunno che per la Provincia sarà particolarmente impegnativo viste le numerose sfide che attendono l’Ente, sia in riferimento alle principali competenze sia in vista delle nuove prospettive aperte dal Pnrr».

«Ritengo sia fondamentale rafforzare la governance amministrativa della Provincia in un momento in cui saremo chiamati ad impegnarci su fronti diversi, a cominciare dalla fitta programmazione di lavori pubblici: dagli investimenti sulla viabilità ai numerosi finanziamenti per la messa in sicurezza delle scuole, anche in vista della riapertura di settembre, il nuovo piano assunzionale dell’Ente nonché la necessità di programmare interventi innovativi per poter intercettare i fondi del Pnrr che saranno fondamentali per la ripartenza del Paese e del nostro territorio».

«Sono certo – continua il presidente della Provincia - che Nando Nociti saprà essere protagonista e da sprone in questa sfida. La sua esperienza di amministratore di lungo corso anche alla Provincia, non ultimo come consigliere delegato alla Viabilità e alle minoranze linguistiche in questi anni del mio mandato, ne fanno un attento conoscitore del territorio ma anche delle dinamiche e dei problemi dell’Ente».

«Inoltre, Nando rappresenta validamente le istanze di un pezzo di comunità importante del nostro territorio – conclude Iacucci -, quello arbëreshe, che la Provincia di Cosenza ha sempre valorizzato e sostenuto e con Nociti come mio vice sono certo continueremo a fare tanto per quei territori e per la tutela delle minoranze linguistiche».