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venerdì 27 agosto 2021 | 23:07
Cultura

Rombiolo, il sociologo Cavaliere a teatro con “il fuoco” delle lotte contadine - Notizie

VIDEO | Contaminazioni tra danze, musiche e recitazioni in "Prometeus", la nuova opera portata in scena dalla compagnia BA17 

di Agostino Pantano

C’è anche il sociologo Claudio Cavaliere nel cast della nuova opera teatrale portata in scena dalla compagnia BA17. Ruolo insolito, dentro “Prometeus Dalla Terra Il Fuoco”, che lo studioso - incontrato prima della rappresentazione nella piazza di Rombiolo – collega al «bisogno di sperimentare nuove forme di comunicazione, al di là dei libri e delle loro presentazioni». Il sociologo sta con il suo leggio in un angolo della scena dominata dal fuoco, poi ci sono attrezzi della civiltà contadina e gli attori, oltre a recitare, danzano col sottofondo delle percussioni. «Io racconto storie – prosegue Cavaliere – delle lotte contadine calabresi, un argomento dimenticato che la storiografia italiana non ha mai scandagliato abbastanza».

Questa riemersione è servita alla compagnia fondata dall’attrice e autrice Angelica Artemia Pedatella per investire in un teatro di ricerca «che – spiega l’attrice Sabrina Pugliese – ci fa accostare la lotta che Prometeus fa per liberarsi, ai tanti calabresi che oggi grazie alla cultura, allo studio e al lavoro, vogliono affrancarsi». «Proprio così – le fa eco Cavaliere – finalmente il calabrese ha capito che deve raccontarsi dopo il troppo tempo in cui il racconto della Calabria è venuto da fuori». La rappresentazione diventa quindi anche un momento di autocoscienza collettiva. «Oggi – prosegue Cavaliere – il fuoco che attravresa la società calabrese deve essere alimentato con passione e partecipazione, e per evitare il rischio dei fuochi fatui bisogna non smettere mai di analizzare fenomeni e persone».

Un monito che si accompagna ad una certezza. «Il pubblico – conclude il direttore di scena Raffaele Guzzo – si appassiona alla storia del mondo contadino, anche come antitesi alla società iper tecnologica che ti costringe a vivere troppo velocemente».