La sentenza - Infectio Malapianta, in primo grado 19 condanne e 9 assoluzioni nel processo ai clan di Cutro - Notizie
Alla sbarra i presunti affiliati e fiancheggiatori della cosca Mannolo-Zoffreo-Falcone-Trapasso che hanno deciso di essere giudicati con il rito ordinario
di Luana Costa
Diciannove condanne e 9 assoluzioni con un totale di oltre 143 anni di carcere. Si chiude così il primo grado di giudizio del procedimento penale scaturito dall'inchiesta istruita dalla Dda di Catanzaro denominata Infectio-Malapianta contro le cosche di Cutro, Mannolo-Zoffreo-Falcone-Trapasso, e le sue ramificazioni in Umbria. Questo pomeriggio il Tribunale di Crotone ha emesso sentenza nei confronti dei 28 imputati che hanno scelto di essere giudicati con rito ordinario.
La sentenza
L'inchiesta
Associazione mafiosa, estorsione, usura, riciclaggio, minacce, violenza privata, traffico di stupefacenti sono i reati a vario titolo contestati agli imputati. Parti civili nel processo, la Regione Calabria assistita dall'Avvocatura regionale, il Comune di Perugia, il Comune di Cutro, Banca Unicredit, l'imprenditore vicentino Stefano De Gasperi, Alberghi del Mediterraneo srl - società che gestisce il villaggio turistico Porto Kaleo - e Giovanni Notarianni, l'imprenditore proprietario dello stesso villaggio, vessato per anni dalla cosca Mannolo e testimone di giustizia cardine in questa indagine. Notarianni è stato assistito dall'avvocato Michele Gigliotti.