Taglio del nastro

Mai più ghetti, a Taurianova nasce il Borgo sociale: garantirà servizi e alloggi ai lavoratori migranti

Ulteriore passo in avanti sul tema dell'accoglienza e lotta al caporalato. La struttura permette il progressivo svuotamento dell’accampamento insalubre presente nel comprensorio

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di Giuseppe Mancini
22 maggio 2024
20:02

È stato inaugurato il Borgo sociale di contrada Russo a Taurianova, la struttura innovativa che sorge in un terreno confiscato alla mafia e darà servizi e alloggi ai lavoratori migranti. Il taglio del nastro, alla presenza fra gli altri del prefetto di Reggio Calabria, Clara Vaccaro, e del sindaco di Taurianova, Roy Biasi, rappresenta un passo in avanti verso l’integrazione. Il complesso finanziato con i fondi Su.Pr.EMe, garantisce servizi, spazi aggregativi e alloggi a favore dei lavoratori stranieri in regola. 

Nel suo intervento il prefetto Vaccaro ha collegato «l’importanza dell’inaugurazione odierna alla recente analoga apertura di una struttura simile, a Rosarno, segno che il territorio sta dando una risposta abitativa adeguata, sebbene transitoria, in vista di quella integrazione definitiva fatta nel riconoscimento dei diritti e della lotta allo sfruttamento dei lavoratori».


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Un primo gruppo di circa 20 migranti utilizzerà i moduli abitativi, e pagheranno una retta mensile calmierata.  Lo spazio sarà gestito da “Macramè”, primario consorzio di cooperative sociali di solidarietà.

La struttura permette, altresì, il progressivo svuotamento dell’accampamento insalubre presente in zona. «L’apertura del Borgo sociale è un effetto di una collaborazione fra istituzioni per la quale mi sento di ringraziare il prefetto di Reggio Calabria, Clara Vaccaro, il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, e l’assessore regionale Emma Staine – ha dichiarato il sindaco di Taurianova Roy Biasi -. Con oggi ci mettiamo definitivamente alle spalle un passato fatto di improvvisazione e disorganizzazione dello Stato». Il Comune di Taurianova presta estrema attenzione al tema dell’accoglienza e al superamento dei ghetti, e si batte contro lo sfruttamento e il caporalato. Tanti servizi sono già erogati all’interno del Polo sociale integrato di Via Sofia Alessio, in materia di mediazione culturale, alfabetizzazione linguistica e altri supporti.

«Nell’anno di Taurianova Capitale Italiana del Libro possiamo dire anche che Taurianova è pure Capitale dell’Integrazione – ha affermato l’assessore all’immigrazione Maria Fedele -. Vogliamo fornire un esempio che spero possa incentivare il senso di responsabilità e il pragmatismo di tutte le istituzioni coinvolte nel governo di questa emergenza epocale».

Un ulteriore step futuro per il Borgo sociale sarà rappresentato da un sistema di trasporto, tramite mezzi elettrici, che collegherà le aree di campagna dove gli ospiti prevalentemente lavorano con la struttura e il centro città.

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