Solidarieta’

Comune di Catanzaro e Confartigianato in campo per aiutare il popolo ucraino: al via la raccolta

All'iniziativa partecipano anche alcune farmacie. Vestiti, medicinali e cibo non deperibile in cima alla lista di ciò che occorre. Per due ore al giorno, dalle 10 alle 12, sarà possibile portare nel punto di raccolta quello che si vuole donare

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di Danilo Colacino
3 marzo 2022
14:45

Partita oggi la campagna di aiuti al popolo ucraino, alle prese con i terribili effetti del tentativo di invasione da parte della Russia, per così dire partecipata anche dal Comune di Catanzaro. Una gara di solidarietà ai milioni di abitanti del Paese dell’Est, ancora sotto le bombe ormai da oltre una settimana, che sarà attiva ogni giorno - dalle ore 10 alle 12 - negli uffici dell’assessorato ai Servizi sociali situato in via Fontana Vecchia nei pressi del Tribunale “Blasco”.

Locali che per un paio d’ore dal lunedì al venerdì fungeranno dunque da punto di raccolta di beni di prima necessità da spedire immediatamente a chi al momento vive la costante e spaventosa minaccia del fuoco nemico. L’iniziativa che avrà termine il prossimo 12 marzo, denominata come ovvio “No alla Guerra”, è a cura della Confartigianato provinciale.


Che ha anche stilato un elenco di farmaci e di materiale sanitario di uso comune da consegnare in alcune farmacie della città, nella sua sede di Via Lucrezia della Valle e in via Fontana Vecchia, oltre ad aver segnalato l’Iban del conto corrente delle Associazioni di Immigrati (Asim) a cui si potranno fare i bonifici bancari per le donazioni. Chiunque volesse riferimenti più precisi può prenderne visione e nota dalle apposite locandine affisse nella sede dell’assessorato, ma anche come ovvio in quella della Confartigianato locale e nelle farmacie che hanno aderito al progetto umanitario.

Riguardo alla disponibilità subito offerta dal settore incaricato di Palazzo De Nobili, l’assessore preposto Rosario Lostumbo ha spiegato: «I catanzaresi che vogliono aiutare l’Ucraina possono farlo consegnando al nostro personale cibo non deteriorabile, medicinali, abbigliamento e ogni altra cosa possa essere utile per i rifugiati, i quali stanno abbandonando le loro case. I farmaci, soprattutto, sono imprescindibili e spero ne vengano consegnati il più possibile. In assessorato sarà presente anche un rappresentante dell’Asim. La Russia sta causando una catastrofe i cui devastanti effetti anche l’amministrazione Abramo può, deve e vuole, contribuire a lenire. L’istituzione di un punto di raccolta – ha concluso Lostumbo – è dunque solo un primo passo. Non l’unico né l’ultimo, ma significativo»

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