Autismo, tra ritardi innegabili e la sfida di realizzare in Calabria un centro specializzato per bambine

Il ritardo c’è. E le conseguenze si toccano con mano. Ma la Regione sta tentando di metterci mano e di ricostruire il sistema del welfare per venire incontro alle esigenze delle famiglie che sono costrette a fare i conti con il dramma dell’autismo. Nella ricorrenza della Giornata internazionale della consapevolezza dei disturbi legati all’autismo, a Dentro la Notizia, il format della redazione giornalistica di LaC News24, il tema è stato affrontato sotto molteplici punti di vista: ciò che è stato fatto (e non è ancora abbastanza) e ciò che bisognerebbe fare sulla scorta delle esperienze maturate sul campo dai genitori di bimbi e bimbe con disturbo riconducibile allo spettro autistico.

In studio, con il conduttore Pier Paolo Cambareri, l’assessore regionale alle Politiche sociali Emma Staine; in esterna, con l’inviata Rossella Galati davanti alla sede della Cittadella regionale, Barbara Ciciarello, mamma di Elettra, una bimba di 10 anni affetta da disturbo autistico, e la dottoressa Andreina Apicella, logopedista. Sul finire della puntata, anche il consigliere regionale del Pd Ernesto Alecci che si è appellato alla stessa Staine e al presidente Roberto Occhiuto affinché si cambi passo su tre esigenze specifiche: il potenziamento delle attività laboratoriali, dell’assistenza sanitaria a scuola e della neuropsichiatria infantile. Temi sui quali l’assessore Staine ha assunto impegni in diretta, in relazione alla necessità di fare andare di pari passo, sullo stesso binario, i servizi sanitari e quelli sociali che rappresenta poi la sfida condotta dal suo settore da quando è stata nominata assessore.

Staine ha ammesso che in Calabria si registrano ritardi, ma il gap esistente con le altre regioni (alimentato negli ultimi 20 anni) è stato quasi colmato grazie proprio al sistema di rete sul quale si sta lavorando. Il riferimento è alla riattivazione di processi virtuosi nell’ambito dei 32 ambiti territoriali calabresi che, nonostante l’importante massa di fondi messi a disposizione dai ministeri competenti, in passato non sono riusciti a ottimizzare i risultati. «Se si spende male, è come non aver speso un euro – ha detto Emma Staine – e noi ora stiamo operando, con almeno una riunione mensile, per rafforzare le reti territoriali con gli Ambiti e le stesse associazioni delle famiglie allo scopo di convergere su obiettivi condivisi». Poi, la scommessa: realizzare in Calabria un Centro specializzato per bambine affette da autismo, che non esiste da Napoli in giù. Una scommessa che la Calabria potrà vincere soltanto se, almeno su questi temi, riuscirà a mettere da parte contrapposizioni ideologiche e politiche facendosi carico dei bisogni delle persone fragili, che rappresenta in sintesi l'appello lanciato dalle famiglie e dagli operatori del settore nel corso della puntata di oggi.

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