Dalla Colomba pasquale alla pitta ’mpigliata, Fabio Lopez porta la pasticceria calabrese nel mondo
Il giovane artigiano di San Giovanni in Fiore si occupato di ristorazione ma anche di formazione in giro per i cinque continenti: «In Calabria penso di creare una struttura per la produzione di grandi lievitati»
Fabio è un giovane calabrese che si è sempre occupato di ristorazione e pasticceria, facendo consulenza, formazione e avviamento in tutto il mondo. Ha una innata passione per il cibo: «Perché il cibo regala emozioni».
In questo periodo sforna le sue straordinarie colombe pasquali, assolutamente artigianali e curatissime. Ma la sua passione lo spinge fino ai luoghi più difficili e complicati. Nell’ultimo anno è stato in Bosnia, Grecia, Turchia, Malta, Danimarca, Slovacchia e Belgio.
«Insegno pasticceria gelateria, panificazione, pizza, pinsa, pizza in teglia. Mi rivolgo alle aziende che vogliono migliorare la qualità e le tecniche produttive. E poi illustro nuovi prodotti», dice Fabio Lopez al nostro network.
C’è tanto interesse nel mondo per la cucina italiana, ma ora anche per la nostra pasticceria. E questo Fabio l’ha capito subito...
«Sì, è vero. Mi chiedono infatti di conoscere i segreti e l’arte della pasticceria italiana, ma anche della gelateria all'italiana, chiedono del tiramisù, l'utilizzo del lievito madre. E c’è sempre tanto interesse per la pizza e anche per la pinsa».
La pasticceria italiana occupa un ruolo sempre più importante. Ma anche quella calabrese si sta facendo molto spazio nel mondo
«Qualitativamente la pasticceria calabrese è in crescita, anche se c'è carenza di formazione didattica e pratica nelle scuole alberghiere».
E c’è un dolce in particolare che riscuote tanto successo. Un classico natalizio.
«Sì, oggi è il panettone. Ma io porto sempre la pitta ‘mpigliata in giro per il mondo, perché riscuote tanta curiosità. Faccio conoscere anche gli amaretti morbidi, e va tanto anche la colomba».
Fabio Lopez, la sua base è San Giovanni in Fiore dove fa ricerca, inventa e produce, e da qui parte per il resto del mondo. Per quest’anno ha in programma di andare in Giordania, Turkmenistan, USA. Le sue qualifiche sono tante.
«Sono docente della Carpigiani, docente per il lievito madre, consulente tecnico per la catena del freddo pasticceria /ristorazione, cioccolatiere e specializzato per gestione carni per l’azienda SAMAREF».
Lo spinge la sua passione e il desiderio di insegnare e illustrare a chiunque interessato, le meraviglie della cucina e della pasticceria italiane. Con nel cuore sempre la Calabria.
«Ho in programma l’avvio di altre gelaterie in Italia. E per la Calabria penso di creare una struttura per la produzione di grandi lievitati, ma puntando soprattutto alla formazione didattica e pratica».