«Gioacchino da Fiore, un faro per la Calabria». LaC in prima linea per diffondere il pensiero del celebre abate del Medioevo

Il Centro internazionale di studi Gioachimiti di San Giovanni in Fiore, in occasione del suo 40esimo anno di attività, vede ogni giorno numerosissimi visitatori, soprattutto studiosi, attratti dal pensiero e dall’opera del celebre abate florense.

È di ieri la visita all’Abbazia Florense di San Giovanni in Fiore e al Centro internazionale di Studi gioachimiti, da parte dell'editore di LaC Tv Domenico Maduli, accompagnato dal direttore generale Maria Grazia Falduto, e guidati dall’ ex parlamentare Franco Laratta, giornalista e autore di LaC. Ad accoglierli il presidente del Centro Studi Riccardo Succurro.

La ricca biblioteca del Centro, la vivida bellezza delle immagini del Liber Figurarum e la spiritualità della chiesa abbaziale florense hanno particolarmente impressionato gli ospiti. Il messaggio universale di Gioacchino da Fiore sarà al centro di ulteriori iniziative che saranno messe in cantiere nelle prossime settimane da LaC. «Gioacchino da Fiore è senza dubbio un faro per la Calabria, uno dei più grandi pensatori e filosofi della storia» - ha affermato l’editore Maduli. «Sarà nostro dovere accendere i riflettori sul pensiero e l’opera di un grandissimo intellettuale definito maestro della civiltà europea».

Un plauso convinto da parte degli ospiti è stato rivolto al presidente Succurro e a tutto il Centro internazionale di Studi gioachimiti per la grande opera di diffusione del pensiero dell’Abate Gioacchino che Dante colloca nel suo Paradiso come "il calavrese abate Giovacchino / di spirito profetico dotato" .

Nel corso della visita è emerso il notevole interesse di grandi intellettuali di tutto il mondo verso l’opera dell’Abate calabrese: anche il cardinale Ratzinger nel corso dei suoi studi e delle sue ricerche si è più volte confrontato con il pensiero dell’Abate Gioacchino. Durante il suo pontificato è ripreso con maggiore vigore il processo di beatificazione di Gioacchino.
Il papa emerito, di recente scomparso, in una lettera al presidente del Centro Studi, Succurro, ha espresso un significativo apprezzamento verso l'operazione culturale più importante che svolge da quarant'anni il Centro Studi: «La pubblicazione di una moderna edizione critica dei suoi scritti rappresenta un'assoluta necessità, alla quale Lei ha corrisposto con il Suo Centro Internazionale di Studi Gioachimiti». Il papa emerito ha infine chiesto l'invio dei libri pubblicati dal Centro Studi di San Giovanni in Fiore.