Formazione

L’Unical tra le 4 new entry italiane selezionate dall’Ue per realizzare l’Università europea

Il progetto vede coinvolti complessivamente oltre 430 atenei di 35 Paesi che faranno parte di 50 "alleanze", ognuna delle quali riceverà un finanziamento di 14,4 milioni di euro. Leone: «I nostri studenti potranno accedere ai servizi di tutti gli istituti partner»

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di Redazione
6 luglio 2023
10:53

Ancora un importante risultato per l’Università della Calabria che entra nel ristretto numero delle università italiane selezionate nella call “European Universities Initiative” del progetto Erasmus+ 2023, il programma dell’Unione europea che promuove la cooperazione nei settori dell’Istruzione, della Formazione, della Gioventù e dello Sport. 

A renderlo noto è il Ministero dell’Università e della Ricerca che ha sottolineato come siano solo 4 le new entry italiane a beneficiare di questa misura: le università della Calabria, dell’Aquila, di Ferrara e di Salerno. L’Unical entra così a far parte del gotha delle 21 università italiane selezionate dalla Commissione Europea, accanto ad atenei di prestigio come il Politecnico di Milano, la Scuola Superiore S. Anna e la Normale di Pisa. 


Erasmus+ 2023, nel suo complesso, vede coinvolti anche oltre 430 istituti di istruzione superiore in 35 Paesi, che faranno parte delle 50 alleanze europee. Gli atenei ammessi all’iniziativa sono raggruppati, infatti, in “alleanze”, ognuna della quale riceverà 14,4 milioni di euro, per un budget totale record di ben 402,2 milioni di euro. 

L’Unical fa parte dell’alleanza EuPeace che coinvolge nove atenei di grande prestigio di Germania, Francia, Spagna, Repubblica Ceca, Bosnia-Erzegovina, Turchia e Kosovo, nei quali si annoverano ben 16 premi Nobel.

L’alleanza costituirà un laboratorio di crescita per l'università del futuro, con la capacità di apportare un impatto significativo nello sviluppo dei territori coinvolti riconoscendo come fondanti i valori di pace, giustizia e inclusione. L’obiettivo è stabilire un'alleanza strategica per lo sviluppo delle politiche di internazionalizzazione degli atenei dell’alleanza, favorendo gli scambi e creando un vero e proprio “campus” interuniversitario europeo.

«Sono molto soddisfatto che l’Europa abbia approvato questo progetto – dichiara il rettore Nicola Leone – perché offre grandi prospettive ai nostri studenti. Grazie ad EuPeace, infatti, gli studenti Unical potranno accedere alle iniziative di formazione e ai servizi di tutte le università partner, godendo di una facilità di movimento senza precedenti. Potranno studiare in nove università di otto nazioni diverse come se fosse una sola grande università europea. Esprimo un sentito ringraziamento all’area internazionalizzazione ed al professor Luigi Boccia, delegato per il Coordinamento delle azioni di internazionalizzazione per l'Europa, che ha lavorato al progetto e curato i rapporti con i partner europei, raggiungendo questo straordinario risultato».

Inoltre il progetto offrirà ai docenti e ai ricercatori Unical l'opportunità di avviare programmi di cooperazione scientifica in tutti i settori disciplinari. Questa sinergia consentirà lo sviluppo di progetti strategici congiunti e di attività di formazione superiore nonché la condivisione di conoscenze e risorse, aprendo nuove prospettive per l'avanzamento scientifico e l'innovazione. Tra le molteplici iniziative previste, EuPeace prevede anche l’attivazione di un programma di formazione internazionale rivolto ai docenti delle scuole superiori. L'Unical ha come partner locale il liceo classico "B. Telesio" di Cosenza, con il quale si lavorerà per fornire un'esperienza formativa di qualità ai docenti, contribuendo così a rafforzare i legami tra l'università e il sistema educativo locale.

All'interno delle iniziative previste, sono inclusi anche programmi di scambio per il personale tecnico-amministrativo, che avranno l'opportunità di partecipare a percorsi di formazione internazionali e confrontarsi in una prospettiva europea. Queste attività offriranno al personale la possibilità di acquisire nuove competenze, ampliare la propria prospettiva professionale e stabilire connessioni significative con colleghi provenienti da diversi contesti. L'obiettivo è favorire la crescita professionale e la collaborazione transnazionale, contribuendo così a una maggiore integrazione e cooperazione tra il personale tecnico-amministrativo all'interno dell'ambiente universitario europeo.

 

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