Eccellenze di Calabria

Il cedro di Santa Maria entra nell’olimpo dei prodotti Dop: via libera dall’Ue

In provincia di Cosenza l'agrume, che riveste un ruolo fondamentale nell'ambito della religione ebraica, è coltivato lungo la costa da Tortora a Sangineto. Più di trecento i produttori coinvolti

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di Redazione
30 gennaio 2023
12:26
Una coltivazione del pregiato agrume nella riviera dei Cedri
Una coltivazione del pregiato agrume nella riviera dei Cedri

Il cedro di Santa Maria del Cedro ottiene il marchio Dop. L’Unione Europea ha infatti accolto la richiesta di riconoscimento che era stata pubblicata in Gazzetta ufficiale lo scorso 7 dicembre.

L’annuncio ufficiale sarà dato mercoledì 1° febbraio 2023 presso il Museo del Cedro, a Santa Maria del Cedro. In particolare, alle ore 10:00 avrà luogo una visita alla cedriera dell’azienda Eva, in località Valline, nel cuore della Valle dei Cedri: attesi il presidente della giunta regionale della Calabria, Roberto Occhiuto, e l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo. A seguire, alle ore 10:30, conferenza stampa nelle sale del Museo del Cedro, a Santa Maria del Cedro, con l’intervento – oltre che del presidente Occhiuto, e dell’assessore Gallo – di Roque Pugliese, referente per la Calabria della Comunità ebraica di Napoli, e di Angelo Adduci, presidente del Consorzio del Cedro di Calabria. Ai lavori, che saranno aperti dai saluti istituzionali del sindaco di Santa Maria del Cedro, Ugo Vetere, presenzieranno, tra gli altri, anche i primi cittadini dei Comuni dell’alto tirreno cosentino; il presidente dell’Accademia internazionale del Cedro, Franco Galiano; il presidente di Confagricoltura Cosenza, Paola Granata; il presidente di Confapi Calabria, Francesco Napoli; il presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Klaus Algieri; il presidente del Gruppo giovani Imprenditori Confcommercio della provincia di Cosenza, Corrado Rossi. Nel corso dell’incontro saranno illustrati, altresì, i risultati sin qui conseguiti dal Consorzio e gli ulteriori interventi orientati allo sviluppo del comparto cedricolo calabrese.


 

I parametri richiesti dall'Unione europea e le caratteristiche dell'agrume

 
Al momento dell'immissione al consumo i cedri della Dop «Cedro di Santa Maria del Cedro», devono rispondere alle caratteristiche stabilite dal disciplinare. L'albero deve essere molto consistente (tra il 51 e l'85% nella sezione trasversale mediana del frutto); la buccia spessa, carnosa, consistente, liscia, a volte  lobata e costoluta; il colore verde intenso, tendente al giallo limone a maturazione; struttura solida; forma ovale ellissoide allungato, con apice picciolato; cavità basale rugosa, circondata da un colletto basso. Per gli agrumi di prima categoria il peso deve essere superiore ai 600 grammi, mentre per la seconda si deve collocare tra i 250 e i 600. Il profumo è un altro tratto peculiare: intenso, aromatico, senza alcuna inflessione di muffa o odori estranei.
L'areale di produzione - caratterizzato da un clima mite con temperature non particolarmente rigide e ridotta ventosità - è circoscritto ai Comuni di: Aieta, Belvedere Marittimo, Bonifati, Buonvicino, Cetraro, Diamante, Grisolia, Maiera', Orsomarso, Papasidero, Praia a Mare, Sangineto, San Nicola Arcella, Santa Domenica Talao, Santa Maria del Cedro, Scalea, Tortora, Verbicaro, in Provincia di Cosenza.

Il Cedro di Santa Maria del Cedro viene allevato a vaso basso ed aperto e i suoi rami vengono appoggiati ad un telaio (pergolato) con il fine aiutare la pianta a sostenere i notevoli carichi della grossa frutta - viene illustrato nel disciplinare - Le piante necessitano, inoltre, di essere coperte con reti ombreggianti o altri sistemi di copertura che hanno il compito di proteggerle dai rigori invernali e dai forti venti i quali provocherebbero, da un lato, la rottura dei rami, e dall'altro, il contatto tra un frutto e l'altro, con il conseguente manifestarsi di graffi, screpolature o difetti estetici sulla buccia, che influirebbero negativamente sulla qualità del prodotto. Per ottenere una buccia perfetta, liscia e priva di graffi o screpolature, si frappongono tra un cedro e l'altro,  ove si rende necessario, un pezzetto di stoffa, di carta, di canna o una foglia.
La raccolta avviene in modo scalare e va effettuata a mano a partire dal 15 ottobre fino al 15 dicembre (raccolta  principale); tuttavia vi è una seconda raccolta che si verifica tra il 15 di febbraio fino al 30 di aprile (tardiva), dovuta al rinnovarsi della  fioritura.

 

L’annuncio ufficiale del marchio Dop

Ai lavori, che saranno aperti dai saluti istituzionali del sindaco di Santa Maria del Cedro, Ugo Vetere, presenzieranno, tra gli altri, anche i primi cittadini dei Comuni dell’alto tirreno cosentino; il presidente dell’Accademia internazionale del Cedro, Franco Galiano; il presidente di Confagricoltura Cosenza, Paola Granata; il presidente di Confapi Calabria, Francesco Napoli; il presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Klaus Algieri; il presidente del Gruppo giovani Imprenditori Confcommercio della provincia di Cosenza, Corrado Rossi. Nel corso dell’incontro saranno illustrati, altresì, i risultati sin qui conseguiti dal Consorzio e gli ulteriori interventi orientati allo sviluppo del comparto cedricolo calabrese.

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