Uno, cento, mille Tansi: in 2 anni cambia 13 volte nome alla sua pagina Facebook
Da semplice geologo a “scienziato”, da candidato presidente all’accordo con de Magistris, da Amalia Bruni a “voce scomoda della Calabria”. La cronologia di tutti i cambi di pelle… social
Uno, cento, mille Carlo Tansi. Dopo le elezioni e il deludente risultato sia alle elezioni regionali che alle elezioni comunali di Cosenza, il “tesoro della Calabria” ha cambiato strategia, contenuti e (per l’ennesima volta) nome su Facebook.
Si, non preoccupatevi: se provate a cercare “Carlo Tansi con Amalia Bruni Presidente” e non vi esce nulla, nulla di strano. Nessuna forma di censura, né di bavaglio: semplicemente, adesso la pagina si chiama “Carlo Tansi, una voce scomoda per la Calabria”. Probabilmente, dopo i fallimenti politici che hanno visto Carlo detto Tanzi bucare l’ingresso sia in Consiglio Regionale che al Comune di Cosenza, ha deciso di mollare l’impegno politico e di buttarsi sul giornalismo? Vuole diventare un megafono a difesa dei più deboli?
Non è dato ancora saperlo, ma quello che possiamo registrare è l’ennesimo cambio nella “strategia” (?) social del geologo calabrese prestato (non sappiamo se a tempo determinato o indeterminato) alla politica. Tesoro Calabria, Bruni e De Magistris: tutte le giravolte di Tansi
È divertente, intanto, giocare un pò con i social: Facebook, infatti, traccia tutti i cambiamenti alla denominazione delle pagine ed è possibile grazie a questo vedere la vorticosa spirale di cambiamenti, passaggi, alleanze strette e distrutte nel giro di pochi mesi.
Nel 2016 Carlo Tansi, raggiunto il limite dei 5mila amici, decide di aprire una pagina Facebook in modo da avere una presenza maggiore sui social e poter raggiungere tutte le persone con le quale interagisce sui social: per qualche tempo tutto normale, finché decide di entrare in politica. È il 7 agosto 2019 e la pagina subisce la prima trasformazione, diventando Carlo Tansi Presidente. Si va al voto, il tuo movimento ottiene un buon consenso sfiorando l’ingresso in Consiglio Regionale e quindi decide di strutturarsi: la pagina il 6 febbraio diventa quindi “Tesoro Calabria, movimento civico fondato da Carlo Tansi”: il nome però non lo soddisfa particolarmente, perché passano pochi giorni (una settimana appena) e la pagina diventa “Carlo Tansi – Tesoro Calabria”. Eppure, solo qualche giorno dopo (il 26 febbraio) la scelta cambia ancora: un altro cambio, una giravolta, e si torna alle origini: “Carlo Tansi Pagina”, sparisce Tesoro Calabria ed ogni riferimento.
Dopo la morte del presidente Santelli, appena l’odore di una nuova campagna elettorale si fa sentire, Carlo Tansi inizia ad attrezzarsi ed anche su Facebook il cambiamento è immediato: squillino le trombe, torna Carlo Tansi Presidente. Si torna ad indossare la sciarpa arancione, a riempire le bacheche di comunicati finché succede qualcosa che cambia gli equilibri: dalle pendici del Vesuvio arrivano l’arancione originale, ovvero Luigi De Magistris. Fatale fu l’appuntamento nella villetta, il caffè di Montalto e si sigla l’accordo, prontamente celebrato sui social con l’ennesimo cambiamento di pagina, ovvero “Carlo Tansi con De Magistris Presidente”, celebrato il 6 aprile 2021. Però, fanno notare gli alleati, non possiamo consegnarci in blocco: suvvia, dobbiamo ottenere qualcosa in cambio! Si decide per il ticket, anzi no il tandem: e allora il 15 aprile, solo pochi giorni dopo il primo accordo, ennesimo cambio di denominazione per celebrare, a colpi di like e interazioni social, l’accordo programmatico, e la pagina diventa adesso “Carlo Tansi in Tandem con de Magistris Presidente”.
Qui, però qualcosa va storto: l’amico napoletano diventa nemico brutto e cattivo, l’accordo si scioglie come "scirubetta" al sole e il Tanzi affronta una crisi mistica degna di Nanni Moretti e del suo “vengo, no non vengo, no vengo e sto in disparte, no non vengo”. Prima Carlo Tansi è “Per la Calabria”, poi è solo, poi è di nuovo “Per la Calabria” e poi torna ad essere “Carlo Tansi Presidente della Calabria”. Siamo a fine giugno, la sua macchina elettorale è lanciatissima così come la promessa di avere tre liste pronte, prontissime, praticamente abbiamo già vinto, la Calabria cambia.
E invece, sapete cosa cambia? Ancora una volta la sua pagina Facebook. Già, perché l’avvento della nicastrina Amalia Bruni lo folgora sulla via di Germaneto e gli fa balenare l’idea di un nuovo accordo: dunque, spazio al ticket tra scienziati (già, perché il geologo su Facebook diventa improvvisamente “scienziato”, forse per osmosi di tipo elettorale) e quindi la pagina diventa “Carlo Tansi con Amalia Bruni Presidente”. Un’avventura lunga un paio di mesi, quella che vede il fondatore di Tesoro Calabria affiancato alla dottoressa Bruni, con poche soddisfazioni: il risultato delle urne sarà decisamente sotto le aspettative, Tansi perde voti e appoggio dei suoi elettori nell’alleanza con i pasticcieri del tanto vituperato Partito Unico della Torta, restando fuori dal Consiglio Regionale. Nulla da fare a Cosenza, dove Tesoro Calabria resterà sotto i mille voti e non arriverà nemmeno a sfiorare l’elezione in Consiglio Comunale.
La delusione è grande, troppo grande: sui social si vede la dismissione della sede, un lungo post con una breve ammissione di responsabilità ed un attacco all’elettorato, reo di non averlo capito. Tanto che, un utente, gli scrive ironicamente: «Ma se il problema sono gli elettori, allora cambiamoli sti maledetti elettori». Adesso, l’ultima trasformazione di Tansi lo vede proiettato sull’informazione: adesso il geologo-politico-scienziato è (chissà per quanto) “Carlo Tansi, una voce scomoda per la Calabria”.
Il prossimo cambiamento? Non è dato saperlo. Ma tra un post di denuncia, un anatema contro un accurduni e la “fortuna” di abitare a Montalto per non dover scegliere tra i due Caruso cosentini, restiamo tutti all’erta: non sia mai che, tra una cosa e l’altra, al prossimo accesso a Facebook scopriamo dell’ennesimo cambiamento di Carlo Tansi. Geologo, già capo dipartimento Prociv, scienziato, leader di Tesoro Calabria e ora voce scomoda per la Calabria.