Apre ufficialmente a Montepaone la delegazione ANT Catanzaro, sede locale di Fondazione ANT 'Franco Pannuti' ETS, il punto di riferimento del Terzo Settore italiano nei campi dell'assistenza domiciliare gratuita alle persone malate di tumore e della prevenzione oncologica. L'obiettivo dichiarato dello sbarco di ANT nel Catanzarese è favorire un più capillare accesso della cittadinanza ai progetti di prevenzione oncologica per i quali la Fondazione, nata a Bologna nel 1978 per opera dell'oncologo Franco Pannuti, si occuperà di reperire finanziamenti sul territorio.

Prevenzione e cura


In tutta Italia, del resto, da oltre un ventennio ANT cura la messa a terra di iniziative volte a offrire gratuitamente alla cittadinanza controlli di diagnosi precoce atti a individuare per tempo segni di sviluppo di neoplasie della cute, della mammella, della cervice uterina, della tiroide, del testicolo, di reni e vescica e del cavo orale (oltre 288.000 visite in 91 province italiane dal 2004 e oltre 23.000 nel solo 2024). La Delegazione nasce grazie all’impegno del dottor Pietro Augello e della nuova delegata Maria Giovanna Pirritano, insieme a volontari e volontarie che supporteranno le attività sul territorio. La sede lavorerà per reperire risorse tra privati, imprese ed enti locali, finalizzate a finanziare le giornate di diagnosi precoce e i servizi di supporto, prenotabili tramite il sito ant.it.

Visite gratuite


Questa nuova squadra di persone vicine ad ANT, da oggi, si impegnerà a reperire sul territorio catanzarese (tra privati, imprese, fondazioni e pubbliche amministrazioni) le risorse necessarie a finanziare le giornate di visite gratuite, che saranno poi annunciate sui canali di comunicazione di ANT e a mezzo stampa e che saranno prenotabili sulla piattaforma dedicata sul sito ant.it. «Ogni volta che un nuovo territorio si apre alle attività di ANT, nuove persone in condizione di fragilità con le loro famiglie guadagnano l'accesso ai nostri servizi – ha dichiarato Raffaella Pannuti, presidente di Fondazione ANT – e si rinnova quell'alleanza a tre fra Pubblico, Privato e Terzo Settore dalla quale dipende il grado di capacità del tessuto socio-sanitario di fare fronte all'attuale aumento dell'incidenza delle neoplasie».