La rotonda 8 marzo di Reggio è stata in Calabria tra le "10, 100, 1000 piazze per la pace" che hanno visto in diverse città d'Italia e anche Berlino (unica città europea oltre a quelle italiane), donne attive in movimenti per la pace, il disarmo, la giustizia sociale e ambientale, mettersi in rete e mobilitarsi per creare spazi di relazione, confronto e aggregazione.

Sulle orme di Lisistrata che "scioglie gli eserciti", l'Unione donne in Italia ha trasformato la rotonda 8 marzo in un proscenio in cui teatro greco e poesia hanno prestato parole ad un appello accorato alla pace  culminato nel coro finale: «Fuori la guerra dalla Storia».

"10, 100, 1000 piazze per la pace"

A fare rete c’erano le città di Palermo, Caltanissetta, Pinerolo, Catania, Siracusa, Reggio Calabria, Perugia, Modena, Mestre, Venezia, Firenze, Torino, Roma, Milano, Rovereto, Bari, Madonie, Napoli, Berlino, Mondovì, Fano, Mirano, Pesaro, Padova, Bergamo, Genova, Brescia, Parma, San Donà di Piave, Cuneo, Pisa, Casale Monferrato, Ravenna, Bagheria, Cava dei Tirreni, Isola d’Ischia, Carpi, Alba, Sondrio, Chioggia, Cassino, Capaci, Cagliari.

Lisistrata e le donne ateniesi

L'iniziativa a Reggio Calabria, unica città della regione ad avere aderito grazie all'Udi, ha avuto luogo nel suggestivo balcone sullo Stretto, tra le colonne di Tresoldi. Qui ha preso vita una originale riduzione della commedia (l'unica opera per il celebre commediografo greco antico ad avere il nome di una donna) di Aristofane in cui Lisistrata propone alle altre donne ateniesi l'idea dello sciopero del sesso per riportare a casa i mariti lontani perchè impegnati nella guerra del Peloponneso.

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