Vi proponiamo la testimonianza di un lettore che si definisce “un turista incaxxato”.

Benvenuti in Calabria. Tranquilli, andrà tutto bene. Io sono appena arrivato. E posso dire a tutti che questa terra rimane sempre meravigliosa. Peccato che quelli che hanno deciso di venire giù per una breve vacanza, un weekend, magari una settimana al mare, vengano scambiati per miliardari sauditi.

Turisti, viaggiatori, pendolari, corrieri, lavoratori del weekend, attenti. Voi che avete avuto l’idea un po’ folle di attraversare l’Italia in auto per raggiungere il Sud, vi dobbiamo raccomandare molta attenzione al…pieno! Se vi siete appena fermati, come ho appena fatto io, alla stazione di servizio dell’A2, direzione Reggio Calabria, subito dopo Cosenza, ecco, complimenti. Avete messo piede in un angolo infuocato. Qui la benzina costa 2,259 euro al litro. Il diesel? Roba da intenditori: 2,159 euro.

Ma attenzione: questi prezzi da boutique dell’oro liquido sono quelli della colonnina servita. E il self? Spiacenti, le pompe self sono fuori uso. Un cartello vi avverte subito: “Guasto”. E quindi, per forza, tutti in fila al servito, tutti a pagare la tassa sulle vacanze. Una botta non indifferente. Tanto nessuno protesta, nessuno interviene, tutti devono pur riprendere la marcia, pur se a 2,259 euro al litro!

Un piccolo assaggio dell’estate. Un souvenir amaro appena varcata la soglia della Calabria. Un benvenuti in Calabria che sa di fregatura. E come se non bastasse, arriva la ciliegina sul gelato già sciolto sotto il sole a 40º: dal primo agosto, aumentano i pedaggi autostradali. Ma sì, che sarà mai, una manciata di centesimi per ogni tratto percorso sulla gloriosa rete autostradale italiana che in alcuni tratti sembra progettata da Escher e asfaltata da un gruppo di archeologi in sciopero.

E proprio lungo il tratto Cosenza- Lamezia i lavori in corso sull’ A2 sono ormai da 40 anni lavori senza fine. ‘Semper eterni’.

Tranquilli, all’improbabile ponte sullo Stretto si potrà arrivare comodamente con le rinate Ferrovie Calabro-Lucane: 8 ore e sarete sul Ponte della Fata Morgana. Ma ci sono i biglietti aerei? Certo, ma preparatevi alla barzelletta.

Milano–Lamezia ormai viaggia sui 300 euro, con picchi previsti a luglio da record mondiale. Lo scorso anno venne superata quota 500! Quest’anno qualche compagnia potrebbe perfino offrirti un aperitivo al check-in di Lamezia, ma solo se vendi un rene all’imbarco.

E i treni? Le Frecce di Trenitalia? Anche loro pronte a decollare, ma con i prezzi. Alta velocità, alta tensione, alta spesa. Un’intera famiglia che decide di muoversi in treno per scendere al Sud dovrebbe preventivare un mutuo, con tanto di garante e planimetria della cuccetta. Per stare tranquilli.

Ecco allora il paradosso meridionale: un Sud che avrebbe bisogno di attrarre e invece respinge, che avrebbe bisogno di far sentire accolti e invece impone il pedaggio emozionale appena metti piede sulla rampa dell’A2 calabrese.

Un Sud che meriterebbe treni frequenti, voli umani, strade curate e benzina a prezzo decente. E invece si ritrova con i soliti cartelli: “Guasto”. Un aggettivo che è ormai diventato la metafora perfetta.

Ma voi non demordete. Venite lo stesso in Calabria. Il mare è ancora splendido, la gente è migliore di chi la rappresenta, e i paesaggi non richiedono il biglietto. E poi si mangia benissimo, i prezzi sono ottimi, l’accoglienza è da Oscar. Ma se viaggiate in macchina, portatevi tanti contanti e un paio di carte di credito, tanta pazienza e un po’ di ironia. Perché in Calabria, d’estate, anche il benvenuto brucia. Benvenuta estate. Benvenuti in Calabria. E qualcuno avvisi Salvini.