Nell’area urbana si torna a parlare del Bus Rapid Transit (BRT), il sistema di trasporto pubblico su gomma con corsia dedicata che mira a offrire un servizio più rapido e efficiente rispetto agli autobus tradizionali, avvicinandosi alle prestazioni di un tram o treno leggero, ma con costi inferiori. È stato al centro del primo atto firmato dall’Ambito territoriale dei trasporti Cosenza-Rende-Castrolibero. Questa mattina a Palazzo dei Bruzi, comune capofila, i sindaci Franz Caruso e Sandro Principe e il vicesindaco Francesco Serra hanno infatti sottoscritto il Dip sulla metro leggera su gomma.

I desiderata dei tre Enti ipotizzano un’unica linea che dovrebbe collegare i centri urbani e raggiungere l’Unical. Presenti anche i tecnici comunali, che hanno illustrato la necessità di impiegare 12 vettori per una percorrenza totale di 30 km, con fermate ogni 500 metri. Servirebbero 30 milioni per l’intera realizzazione, di cui 8 già previsti dal bando della Regione Calabria a cui si parteciperà.

Il tracciato della nuova metro leggera su gomma

Il tragitto del Brt che collegherà Cosenza, Rende e Castrolibero all’Unical

Dalla planimetria che proponiamo nella foto di apertura, su Cosenza il capolinea è la zona dei Due Fiumi. Da lì il tracciato si snoderebbe lungo il Parco del Benesssere in una corsia che verrebbe realizzata di fianco alla carreggiata esistente lato via Popilia. Per intenderci, laddove sorgono adesso delle aree dedicate ai parcheggi.

Arrivati all’altezza della soprelevata, si sfrutterebbe la corsia già destinata al trasporto pubblico locale su Viale Cosmai fino alla caserma dei Bersaglieri. Poi il passaggio su Via Panebianco da via Negroni e l’ingresso nel comune di Rende, dove Sandro Principe ha apprezzato il tentativo di recuperare il servizio di massa dopo il naufragio del progetto di 160 milioni della metropolitana leggera poi dirottata a Catanzaro. Il tracciato attraverserà via Kennedy, viale della Resistenza, via Verdi, via Volta, un breve tratto di via Da Vinci fino ad imboccare via Marconi a margine della futura rotatoria e sboccare all’Università della Calabria via ss 107.

Tragitto inverso, invece su via Da Vinci, via Rossini, via don Minzoni, via Lenin. Terminata la SS 19 bis e ritornati su Cosenza, lo svincolo per Viale Magna Grecia così da raggiungere Castrolibero. Il collegamento arriverebbe fino al ponte San Francesco che rappresenta l’altro capolinea della metro leggera su gomma. Per rientrare su Cosenza, nuovamente lo stradone che costeggia lo stadio Marulla e sbuca a Via Panebianco nei pressi della piscina di Campagnano.

La curiosità politica su Cosenza

Da segnalare un dato politico, sponda Cosenza. Il BRT è stato nei giorni scorsi al centro di un botta e risposta tra l’amministrazione comunale e il circolo cittadino del Partito Democratico. Alla segretaria Rosi Caligiuri, che rivendicava le sollecitazioni fatte ad aprile 2024 e a marzo 2025 sul tema del trasporto dolce, ha replicato la presidente della commissione Trasporti Concetta De Paola che tesseva invece le lodi dell’assessore Damiano Covelli, anche lui presente alla riunione di stamattina.

Francesco Serra, Sandro Principe e Franz Caruso