Saranno i giudici amministrativi a dire l’ultima parola sulla composizione della massima assemblea regionale. All’ufficio elettorale centrale si contesta il calcolo dei soli voti di lista e non anche quelli del candidato presidente. A rischio i consiglieri di Noi Moderati
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Sarà il Tar Calabria a dire l’ultima parola sulla composizione del Consiglio regionale. Questa mattina sono stati infatti depositati alcuni ricorsi in materia elettorale per ottenere il riconteggio dei voti. A rivolgersi ai giudici amministrativi sono stati la vicesindaca di Catanzaro e prima dei non eletti tra le fila del Pd nella circoscrizione Centro Giusy Iemma, Francesco De Nisi candidato nella circoscrizione Centro in Casa Riformista e Michele Comito candidato nella lista Occhiuto Presidente nella circoscrizione Centro e arrivato alle spalle dell’imprenditore lametino Emanuele Ionà.
In particolare, ciò che nei ricorsi viene contestato all’ufficio elettorale centrale è il conteggio dei soli voti di lista e non anche quelli attribuiti al candidato presidente che, secondo la tesi dei ricorrenti, consentirebbe di aumentare il numero di voti validi diminuendo, di converso, il numero dei voti di lista modificando così l’attribuzione dei resti.
L’applicazione di questa modalità di calcolo, nello specifico, impedirebbe l’ingresso di Noi Moderati a Palazzo Campanella in virtù del mancato raggiungimento della soglia del 4% determinando l’uscita dei due eletti – Vito Pitaro e Riccardo Rosa – e la redistribuzione dei resti.
L’eventuale ingresso in Consiglio regionale di Giusy Iemma (assistita dall’avvocato Oreste Morcavallo) comporterebbe l’esclusione del sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, eletto nella circoscrizione sud. Nella circoscrizione nord a perdere il seggio sarebbe invece Filomena Greco eletta nella lista Casa Riformista a vantaggio di Francesco De Nisi (assistito dall’avvocato Alfonso Celotto), non eletto nella circoscrizione centro.
L’udienza per il trattamento dei ricorsi è fissata per l’11 febbraio. Domani procederà al deposito anche Francesco Sarica, primo dei non eletti nella circoscrizione sud nella lista della Lega, assistito dall’avvocato Rosario Maria Infantino.


