Il piccolo comune del Catanzarese ricorda il deputato ucciso dal fascismo in una serata all’insegna dell’impegno civile e della riflessione storica. Presente anche l’ex ministro Martelli, che ha presentato il suo ultimo libro. Il segretario dell’Unione italiana del lavoro: «Questa terra non si arrende, merita rispetto e investimenti»
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Una serata all’insegna dell’impegno civile e della riflessione storica a Curinga con il segretario della Uil Pierpaolo Bombardieri e l’ex ministro Claudio Martelli, presidente della Fondazione Nenni. Prima la cerimonia di intitolazione della villa comunale a Giacomo Matteotti figura di rilievo nella storia politica italiana rapito e ucciso per aver denunciato le violenze e i soprusi del regime fascista.
“L’esempio di Matteotti - ha detto il segretario della Uil Pierpaolo Bombardieri, non può essere dimenticato. Bisogna difendere e conservare la memoria di un uomo che è stato e continua ad essere esempio di rigore morale e impegno civile. È un esempio di libertà di chi ha tenuto la schiena dritta a costo di perdere la vita.”
A seguire l’incontro presso l’anfiteatro “D. Cavalieri”. Un dialogo con l’ex ministro Claudio Martelli, che ha presentato il suo libro intitolato “Il merito, il bisogno e il grande tumulto”. Un dibattito che ha offerto interessanti spunti di riflessione su giustizia sociale politica e futuro del lavoro. “Per noi – ha detto il Segretario Bombardieri - è importante ricordare che c’è un Paese che non si ferma, non si rassegna. Questa terra merita rispetto, investimenti e attenzione sociale”.