La decisione era stata presa con voto unanime in Consiglio comunale in virtù della devozione radicata del popolo gioiese verso la Madonna. Ieri sera con una solenne celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Giuseppe Alberti della diocesi Oppido-Palmi insieme ai parroci locali
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In virtù della radicata devozione del popolo gioiese verso la Madonna, con una solenne celebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo della diocesi Oppido-Palmi, Giuseppe Alberti, insieme a tutti i parroci locali, Gioia Tauro è stata consacrata al Cuore Immacolato di Maria, diventando così “Città Mariana”.
Il percorso di fede era cominciato con la decisione presa in Consiglio comunale con voto unanime e, in seguito ad appuntamenti preparatori, è culminato ieri sera alle ore 20:30 con una processione in cui l’effigie del Cuore Immacolato di Maria è stata portata a braccio dal Duomo sino a un addobbato a festa Palazzo Sant'Ippolito. Nel piazzale municipale, in un clima di sentita venerazione, si è svolta la Santa Messa durante la quale Gioia Tauro è stata ufficialmente proclamata “Città Mariana”. Un atto di affidamento e preghiere elevate al cielo dalla comunità accorsa, con fervore, in gran numero.
«Non si può governare senza Maria nel cuore – ha affermato il sindaco di Gioia Tauro Simona Scarcella -. Le istituzioni devono lavorare insieme alla comunità, osservandone i bisogni. Il Vangelo deve essere testimoniato anche dalle istituzioni. Abbiamo ritenuto, in questo periodo storico in cui il mondo è flagellato dalle guerre, di accogliere il messaggio bellissimo del Cuore Immacolato di Maria. Un segno per la città, certi che Maria Santissima darà i suoi frutti di consolazione e aiuto ai cittadini». Come ricordo dell’importante giornata, l’amministrazione comunale ha omaggiato la città con un quadro raffigurante il Cuore Immacolato di Maria, benedetto dal vescovo Giuseppe Alberti.