Un percorso che interesserà tutta la regione per “abbattere” barriere e dimostrare che la diversità può essere forgiante: «Esiste per essere combattuta e vinta. Io vivo la vita giorno per giorno»
Tutti gli articoli di Attualità
PHOTO
Un gesto di grande solidarietà e impegno sociale sta prendendo forma in Calabria. Cristiano Misasi, appassionato di sport e attivista per i diritti delle persone con disabilità, ha deciso di percorrere in handbike l’intera regione per portare all’attenzione pubblica le sfide quotidiane affrontate da chi vive con disabilità motorie: «Voglio portare questa prospettiva di una disabilità normale, spesso si ha questa idea o del disabile supereroe e campione paralimpico o del ragazzo piccione di casa. Con questo viaggio voglio proprio dimostrare che la disabilità è un qualcosa di normale è un qualcosa di vivibile e diciamo che ho lavorato molto per dimostrare questo».
La sua iniziativa, già molto attesa, ha preso il via il 1° giugno con la prima tappa da Laino Borgo a Morano Calabro. Durante il percorso, Misasi ha fatto una sosta significativa a Mormanno, dove è stato accolto con calore e entusiasmo dall’amministrazione comunale e dai cittadini locali. Un momento di grande partecipazione, che ha rafforzato il messaggio di inclusione e solidarietà che l’attivista intende diffondere lungo tutto il tragitto.
L’accoglienza a Mormanno è stata particolarmente toccante: il sindaco Pappaterra e alcuni rappresentanti della comunità hanno incontrato Cristiano, condividendo parole di supporto e di incoraggiamento. La comunità ha dimostrato di essere sensibile alle tematiche dell’accessibilità e dell’inclusione, sottolineando l’importanza di creare un ambiente più aperto e accogliente per tutti.
L’iniziativa di Cristiano Misasi mira a sensibilizzare cittadini, istituzioni e aziende sulla necessità di abbattere le barriere architettoniche e di promuovere una cultura dell’inclusione reale. Attraverso questa maratona in handbike, l’attivista vuole anche ispirare un cambiamento concreto, coinvolgendo le comunità locali in un percorso di consapevolezza e azione. L'impresa di Misasi è un simbolo di speranza e tenacia. È un invito a non arrendersi e a continuare a lottare per un mondo più inclusivo. Con il supporto dei media e delle comunità locali, il viaggio di Cristiano ha il potenziale di generare un impatto significativo, ispirando persone e istituzioni a prendere provvedimenti concreti.
Il progetto proseguirà nei prossimi giorni con altre tappe previste in diverse città e paesi della Calabria.
Un’iniziativa che si preannuncia come un grande esempio di come lo sport possa diventare strumento di cambiamento sociale, unendo passione, impegno e volontà di fare la differenza. Cristiano Misasi, con il suo gesto, sta dimostrando che anche un piccolo passo può contribuire a costruire una Calabria più inclusiva e accogliente per tutti. Che questo viaggio in handbike possa non solo percorrere le strade della Calabria, ma anche aprire nuove vie per il futuro delle persone con disabilità: «Non arrendersi mai, arrendersi è l'ultimo pensiero quindi uno deve sempre mantenere il giusto tiro, io vivo la vita giorno per giorno».