Indagando Mattia Preti: il restauro come rilettura di un capolavoro. Prende forma una virtuosa sinergia pubblico-privata per restaurare un capolavoro del noto artista calabrese.

Si tratta de “Il patrocinio di Santa Barbara”, custodito nell'omonima chiesa di Taverna, che nasconde un angelo poi ricoperto dall'autore. La presentazione del progetto nella sede catanzarese della Soprintendenza Archeologia,Belle Arti e Paesaggio di Palazzo Alemanni.

L’idea del maestro

«Sarà necessario adesso – dice al network LaC il maestro restauratore Giuseppe Mantella – individuare qual è il livello giusto di pulitura per riportare appunto dopo quasi 30 anni di vernice invecchiata quello che sono i colori che dovevano essere presenti nel momento in cui il maestro l'ha realizzata e quindi una buona operazione di pulitura di consolidamento della pellicola pittorica e poi insieme agli scienziati al comitato scientifico decidere se come risolvere il problema di quest'angelo trovare la metodologia migliore per dare una nuova omogeneità a questo dipinto».

Comitato scientifico di alto profilo 

«L'altra pregevolezza – ha detto Stefania Argenti, soprintendente ABAP per Catanzaro e Crotone – è che il restauro sarà aperto e consentirà proprio di poter godere delle carezze e delle cure che l'opera riceverà e sarà anche occasione di conoscenza sia per la comunità locale ma anche per la comunità internazionale che vorrà seguire questo intervento in diretta». 

Integrazione o alternativa?

I lavori propedeutici sono finanziati da Fondazione Carical con 37 mila euro. Ma il privato deve integrare o sostituirsi allo Stato in interventi di questo genere?

«Ma se il privato desse anche una mano sarebbe una cosa ottima – ci ha detto il presidente di Fondazione Carical Giovanni Pensabene - Purtroppo da noi non ci sono le grandi industrie privati che hanno disponibilità finanziarie però nonostante questo noi interveniamo e sono molto contento di aver potuto dare una mano per recuperare una grande opera d'arte».