Natura e cultura, dalla Sila l’ultima puntata di E venne il giorno della Calabria

Ha scritto il giornalista e scrittore calabrese Vinicio Leonetti: «Scenario mozzafiato, palco sul rimorchio da trattore, sfondo vaccino, sedili in paglia, fragole autunnali, formaggi vergini, vini storici, show autentici, poesie con Duonnu Pantu e Ciardullu! Giornata fantastica e atipica. È stata creato un’installazione degna del Festival di Venezia». Natura e Cultura per ‘E venne il giorno della Calabria’ che chiude così il suo primo ciclo di trasmissioni settimanali di successo. All’interno delle iniziative del ‘Premio Letterario “Caccuri” nel territorio’, negli allevamenti silani della storica famiglia Paese, Virgilio Squillace ha presentato il suo ultimo lavoro “Eroine”; Salvatore Conaci, giovane docente di Girifalco, ha illustrato un inedito thriller psicologico con i tratti del giallo “Cosa accadde davvero a Evie Benson”. E poi Anna Ciappetta di Cassano che ha prestato la sua opera di assistenza, durante il primo lockdown, all’interno dell’ ospedale di Cosenza, raccontando quella durissima esperienza nel libro “Occhi che abbracciano”.

E poi il mini concerto di Domenico Scarcello dei Villazuk, i numeri da applauso a scena aperta del giovane attore calabrese Mirko Iaquinta, le splendide poesie inneggiante alla bellezza della natura e della Sila di Anna Lauria, hanno completato un piccolo e bucolico quadro che ha voluto rappresentare il ritorno alla terra, la cultura che si manifesta tra gli animali, le poesie negli allevamenti dei bovini.
Un inedito incontro tra cultura e natura, nei luoghi veramente unici e di straordinaria bellezza del Parco Nazionale della Sila.