A Palazzo Campanella illustrata la campagna di comunicazione estiva e rilanciate le sfide ancora aperte sul fronte della raccolta. Presenti le componenti associative e il Gom. Assente la Regione
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Presentata questa mattina a Reggio, presso la sala Federica Monteleone di palazzo Campanella, sede del consiglio regionale della Calabria, la campagna di comunicazione in vista della stagione estiva dell’Avis provinciale dividi Reggio Calabria. L’incontro è stato anche occasione per fare il punto sulle sfide ancora aperte. Se da una parte la provincia di Reggio Calabria, con i suoi 10 mila soci, è prima in regione per la raccolta di plasma, dall’altra ancora non è stata raggiunta l’autosufficienza nella raccolta di sangue.
Scende così in campo l’Avis provinciale di Reggio Calabria per giocare la partita che ogni anno, in vista delle ferie, vede impegnate le unità di raccolta di sangue per garantire sangue nonostante la partenza per le vacanze. Una partita che si intreccia inevitabilmente con quella sempre aperta, che non conosce tempo o stagione, per l’incremento del numero dei donatori e delle donatrici.
Con la presidente dell’Avis provinciale OdV Reggio Calabria Vanna Micalizzi e il responsabile dell’unità di raccolta, Antonino Posterino, sono intervenuti Alfonso Trimarchi, direttore dell’unità operativa complessa del servizio Immunotrasfusionale del Grande ospedale metropolitano di Reggio, la campionessa e l’allenatrice nazionale di Karate Rossella Zoccali. Accento marcato è stato infatti posto sulla sinergia con il mondo sportivo. In apertura dei lavori, infatti, con il presidente dell’Aido Calabria, Nicola Pavone, anche l’intervento di Tino Scopelliti, presidente regionale del Coni. Particolarmente significativa la testimonianza di Anna Laura Leonello, oggi una paziente e ieri una donatrice.
Assenti, purtroppo, le istituzioni, dalla Regione al Centro regionale sangue, nonostante il tema di assoluta rilevanza. Il sangue, bene rigorosamente pubblico, farmaco irriproducibile in laboratorio, può pertanto solo essere donato su base volontaria e di conseguenza raccolto. Il sangue è, dunque, necessario alla sanità pubblica e alle prestazioni che il sistema sanitario è chiamato ad erogare per garantire il diritto alla salute della comunità.
«Lei/lui non andrà in vacanza. E tu? (Prima) dona il sangue. Salva una vita», questa la campagna comunicativa presentata dal giornalista Sergio Conti. In chiusura dei lavori, moderati dalla referente della Consulta provinciale Avis Carmela La Rocca, anche l’intervento del decano e vicepresidente vicario dell’Avis Comunale OdV Reggio Calabria, già consigliere nazionale, Mimmo Nisticò, ormai prossimo alla sua ultima e 175^ donazione perché prossimo ai 70 anni.
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