Il centro vibonese da anni ospita la kermesse divenuta ormai un appuntamento fisso, preso d’assalto dagli appassionati del settore. Nella serata finale anche l’applaudito spettacolo del cabarettista Gennaro Calabrese
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Boom di spettatori alla XXXVII edizione della “Rassegna teatrale Sancostantinese”. Nell’arco della settimana, la storica kermesse organizzata annualmente dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Nicola Derito è stata presa letteralmente d’assalto dagli appassionati del settore, e non solo, a dimostrazione di quanto sia radicato il teatro sul territorio di San Costantino Calabro e di quanto forte si senta nel Vibonese l’esigenza di un luogo stabile dove assistere a spettacoli del genere.
Alla fine in piazza Dante sono stati oltre 5mila gli spettatori che hanno assistito alle varie commedie brillanti in calendario, provenienti da tutta la Calabria. Non solo dai circa 600 posti a sedere messi giornalmente a disposizione dall’organizzazione, ma anche rimanendo in piedi. Per la cronaca, l’edizione 2025 della prestigiosa rassegna in vernacolo - curata con fare certosino e in ogni minimo dettaglio dal consigliere comunale con delega allo Spettacolo Palmiro Scarcia - è stata vinta dalla compagnia teatrale “La Torre”, protagonista della commedia brillante “I Tre Disperati”. Un vero e proprio plebiscito, quello tributato dall’apposita giuria di esperti al gruppo di Torre Melissa, visto che oltre al premio quale migliore compagnia si è aggiudicato anche quelli di migliore scenografia, migliore attore protagonista (Nicodemo Iacovino nei panni di don Cesarino) e migliore attrice protagonista (Rossella Marino nella veste di Eufemia).
Gli altri due premi a disposizione sono andati ad Antonio Pallaria della compagnia teatrale “La Duna di Acquania” di Acconia di Curinga (interprete non protagonista di Pipino nella commedia “Na vota ca sì, na vota ca no”) e a Serena Grillo della compagnia teatrale “Rocco Lico” di San Costantino Calabro (attrice non protagonista nei panni di Susanna nella commedia “I tre testamenti”). Nel corso delle varie serate, sul palco allestito in piazza Dante si sono avvicendate anche le compagnie “I baroncini Aps” di Rizziconi, con la commedia “L’onesta di me noru”, “La bottega del sorriso” di Cittanova, interprete di “Cicciu u pacciu”, e la “Piccola compagnia di teatro” di Pellaro, a sua volta protagonista della commedia “A finestra”.
A tutte loro gli spettatori hanno riservato scroscianti applausi. Dopo i sei giorni dedicati alle commedie in vernacolo, la XXXVII edizione della "Rassegna teatrale Sancostantinese" ha vissuto la sua degna conclusione con lo spettacolo finale del noto showman Gennaro Calabrese. Un vero e proprio inno al cabaret, circa due ore di esibizione in cui è emersa tutta la bravura del poliedrico artista reggino, “ladro di voci” che ha coinvolto, estasiato e deliziato il pubblico con le stupende interpretazioni di decine di personaggi famosi. Un varietà di grande livello, in cui Gennaro Calabrese ha dimostrato grandi doti anche nelle vesti di mimico e cantante, oltre che di imitatore. Al termine della rassegna, palese la soddisfazione del sindaco Derito e del delegato al ramo Scarcia, i quali, pronti a mettersi nuovamente al lavoro in vista della prossima edizione, si sono detti consci del fatto che la manifestazione «rappresenti il fiore all’occhiello di San Costantino Calabro, un unicum nel Vibonese e un vero e proprio tesoro da preservare e accudire con cura anche per gli anni a venire».