La leggenda narra che una sera Giacomo Mancini abbandonò un vertice della direzione nazionale del Psi scusandosi: «Ho una riunione in Federazione con i compagni di Cosenza». Un aneddoto che spiega quanto il vecchio leone socialista fosse attaccato alla sua terra e quanto ogni sua azione politica avesse radici profonde nel locale ed una proiezione nazionale. In molti dicono che era il suo punto di forza ma anche di debolezza.

Roberto Occhiuto che conosce bene Mancini avendolo contrastato da giovanissimo consigliere comunale (gli occupò la stanza al Municipio quando venne sospeso dal ruolo di sindaco per l’inchiesta che coinvolse l’ex segretario del Psi) sembra aver seguito la stessa traiettoria, sospeso a metà fra l’attaccamento alla sua terra e i forti legami con la politica nazionale.

Ora che in Forza Italia è tutto un agitarsi per le parole di Pier Silvio Berlusconi per individuare il successore di Tajani in molti dicono proprio che a fregare Occhiuto sarà la sua territorialità perché il vero obiettivo della famiglia Berlusconi dietro l’ombra del liberalismo è riconquistare il mondo dei piccoli e medi imprenditori sedotti prima dalla Lega e poi da Fratelli d’Italia.

Serve qualcuno figlio di quel sistema o del mondo imprenditoriale. Per questo il Foglio, sempre molto informato sulle questioni di famiglia del Cavaliere, parla fra le varie ipotesi di successione a Tajani di uomini targati Mediaset, un po' come fece Silvio che scelse uomini di Mediaset e Publitalia nel 1994 per lanciare la sua Forza Italia (in Calabria scelse come coordinatore regionale un manager della concessionaria di pubblicità come Gegè Caligiuri, ad esempio i Gentile e gli Occhiuto vennero poi).

Il Foglio riporta anche una indiscrezione secondo cui i rappresentanti del grande capitale come l’ad di Tim e il presidente di Mps diserteranno l’incontro del 17 a Palazzo Grazioli che dovrebbe lanciare la corrente forzista tutta fondata su rapporti familiari (il fratello Mario senatore, la compagna Matilde Sottosegretario, ecc.). Il Fatto dice invece che Tajani sta preparando una controffensiva silenziosa invitando molti parlamentari a non essere presenti in platea il 17. Di certo pare non ci sarà lui che sta preparando una convention alla Farnesina fra ambasciatori e imprenditori italiani di tre giorni, uno dei quali è proprio il 17.

Travaglio, sempre sul Fatto, invece ironizza sul “nuovismo” di Occhiuto, uno che a soli vent’anni era già consigliere comunale della Dc che nei movimenti politici post democristiani ha ricoperto moltissimi ruoli da consigliere regionale a deputato a capogruppo alla Camera fino ad essere due volte presidente della Regione.

Insomma la partita dentro Forza Italia è ancora tutta da definire e il Foglio lancia una suggestione particolare: vuoi vedere che quando Piersilvio pensa a facce nuove da lanciare pensa proprio alla sua?