Il sindaco De Tommaso presenta la Settimana della Cultura e interviene su sanità e sicurezza: «Inaccettabile quanto accaduto a Falerna. Anche a San Lucido, spesso, manca la guardia medica»
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San Lucido non è solo una perla del Tirreno cosentino, ma oggi è anche un esempio virtuoso di come cultura, innovazione e radicamento identitario possano tradursi in sviluppo. A guidare questa trasformazione è il sindaco Cosimo De Tommaso, ospite della puntata odierna (qui il link per rivederla) di Dentro la Notizia – il format di approfondimento targato LaC e condotto da Pier Paolo Cambareri.
Al centro del confronto, la Settimana della Cultura, una rassegna ricca di eventi pensata per valorizzare la storia, le tradizioni e il patrimonio artistico del paese. Nel corso della trasmissione si è però parlato anche di turismo, con la stagione estiva ormai alle porte, e di temi strutturali che riguardano molti piccoli comuni del Sud, come le infrastrutture e lo spopolamento.
La cultura come motore di sviluppo: ecco la collaborazione con Giffoni Film Festival
L’occasione dell’intervista è la presentazione, presso Confindustria, della Settimana della Cultura, un progetto che coinvolge non solo San Lucido, ma l’intero territorio. «Abbiamo voluto ridare centralità alla cultura perché è da lì che nasce la crescita. Le idee si formano nel confronto, e diventano sviluppo se trovano spazio», spiega De Tommaso. Ogni giornata della rassegna avrà un tema portante: comunicazione, impresa, agricoltura, storia locale, terzo settore. Una visione olistica e inclusiva, che punta a rafforzare la coscienza collettiva e a creare comunità.
Non è un caso se uno dei momenti più significativi della Settimana della Cultura è la collaborazione col Giffoni Film Festival, il più celebre evento cinematografico dedicato ai giovani. Claudio Gubitosi, fondatore e direttore del festival, ha parlato della Calabria come della “regione più bella d’Europa, ancora tutta da scoprire e valorizzare”. Da qui nasce il patto culturale tra San Lucido e Giffoni: un protocollo d’intesa che prevede scambi, formazione, laboratori. «Noi e Gubitosi parliamo la stessa lingua: investire nei giovani, credere nel loro talento e creare occasioni concrete», sottolinea il sindaco.
Giovani e demografia: San Lucido fa scuola
In un Sud che si spopola, San Lucido va in controtendenza. «Abbiamo un indice di natalità superiore alla media e accogliamo tanti cittadini argentini in cerca di radici e di futuro. Ma il vero motivo di crescita è che stiamo cercando di costruire opportunità». La giunta comunale è composta perlopiù da giovani, e molte delle politiche adottate mirano a creare un ecosistema fertile: formazione, impresa, cultura, servizi. «Un giovane può anche sognare, ma se non vede una prospettiva reale, va via. Il nostro compito è trasformare i sogni in progetti concreti».
Un sindaco a vocazione imprenditoriale e la sfida sull’energia
Cosimo De Tommaso è un imprenditore prestato alla politica, che ha messo in campo una visione di lungo periodo: «San Lucido è attualmente coinvolto in ben nove progetti europei, alcuni dei quali da comune capofila. L'obiettivo? Diventare un polo di eccellenza per la transizione energetica. Il 27 e 28 giugno ospiteremo infatti il Festival dell’Energia e dell’Ambiente, con la partecipazione di diverse di amministrazioni del Mezzogiorno. Tutto ciò con uno sguardo ambizioso: creare la prima comunità energetica reale della Calabria».
Infrastrutture e trasporti: la sfida dell’accessibilità
Una delle criticità più sentite lungo la costa tirrenica cosentina è quella delle infrastrutture. «Non possiamo pretendere turismo di qualità se non garantiamo strade sicure e collegamenti efficienti», avverte De Tommaso. La proposta concreta sul tavolo è l’attivazione della metropolitana leggera del Tirreno: «I binari ci sono, i treni anche. Basta coordinare gli orari per collegare i centri costieri tra loro e con l’interno, riducendo il traffico e aumentando la sicurezza, specie per i giovani che si spostano di notte».
In parallelo, il Comune sta per completare una rotatoria strategica, pensata per decongestionare il traffico e aumentare la sicurezza in una delle aree più transitate.
Emergenza sanità: «Un ospedale unico del Tirreno»
Il boom turistico estivo – che porta il territorio a moltiplicare gli abitanti– solleva anche il nodo della sanità. «La guardia medica spesso è scoperta, e questo non è accettabile. I turisti oggi valutano anche l’offerta sanitaria di un territorio». De Tommaso rilancia la proposta di un ospedale unico del Tirreno che concentri le eccellenze mediche oggi disperse tra Paola, Cetraro e Scalea: «Abbiamo reparti di livello straordinario, ma non possiamo permettere che vadano dispersi per inefficienze organizzative».
Turismo esperienziale e identità locale
Una riflessione cruciale: «Non chiediamoci solo cosa vogliono i turisti. Domandiamoci cosa offriamo. E oggi il turismo non è più solo mare o montagna: è storia, cultura, gastronomia, esperienze autentiche. Per valorizzare il cosiddetto turismo delle radici servono servizi di qualità, una ricettività moderna, e un’offerta integrata che valorizzi l’entroterra tanto quanto la costa».
«Depurazione e rete fognaria: così difendiamo il nostro mare»
La qualità delle acque e del mare è sempre stata una delle grandi sfide per la nostra regione e, in particolare, per il Tirreno cosentino. Lo scorso anno, dobbiamo dirlo, è andata decisamente meglio rispetto al passato: il mare era più limpido, e i dati sull’abitabilità sono stati confortanti: «Da parte nostra – evidenzia De Tommaso – abbiamo fatto investimenti importanti sia sulle reti fognarie sia sugli impianti di depurazione. Oggi posso dire che stiamo raccogliendo i primi frutti di quel lavoro, ma serve continuità e, soprattutto, serve un’azione coordinata tra tutti i Comuni della costa.
Devo riconoscere che, da qualche anno, anche la Regione Calabria sta facendo un ottimo lavoro. Tuttavia, il mare non ha confini amministrativi: se un Comune non fa la sua parte, può compromettere il lavoro degli altri. Mi auguro che tutti abbiano oggi la stessa sensibilità e visione che hanno dimostrato molti colleghi amministratori».