"Fidarsi è bene. Conoscere è meglio". Il Comune di Catanzaro e l'Ente di Terzo Settore Fondazione Ra.Gi. di Elena Sodano hanno dato vita ad una nuova iniziativa che mira a prevenire e contrastare le truffe perpetrate nei confronti degli anziani residenti in città. Attraverso degli info point sia itineranti che fissi, si andrà a sensibilizzare gli over 65 sui rischi e le modalità delle truffe, fornendo supporto e strumenti per difendersi anche grazie ad un team multidisciplinare.
«Del gruppo farà parte anche lo psicologo che si occuperà di coloro che sono già stati truffati - spiega la coordinatrice del progetto nonchè psicologa della Ragi, Amanda Gigliotti - in più avremo anche la collaborazione di un avvocato che seguirà gli aspetti legali. L'intero progetto ha una durata breve ma noi auspichiamo di creare del materiale tale che si possa diffondere il più possibile anche dopo e attraverso la collaborazione con le associazioni del territorio».

 È stato presentato questa mattina al Comune di Catanzaro un nuovo progetto sviluppato insieme alla Fondazione Ragi per la prevenzione e il contrasto delle truffe ai danni della popolazione anziana

A dare man forte al progetto, finanziato con una quota del Fondo Unico Giustizia destinata alla prevenzione delle truffe agli anziani, anche le forze dell'ordine. «Le nostre forze dell'ordine sono molto attive e presenti per dare consigli utili - ha evidenziato il prefetto di Catanzaro, Castrese De Rosa - quindi benvengano questi progetti di sensibilizzazione che vogliono informare e aiutare tutti nella prevenzione perchè in questi tranelli non ci cascano solo le persone anziane. Quindi non bisogna vergognarsi di denunciare e di segnalare perchè più facciamo rete su questo fenomeno e più riusciamo a bloccare questi malviventi che si aggirano sul territorio».

«Attraverso questo finanziamento di 26 mila euro he vedrà la Ragi protagonista avremo una campagna di sensibilizzazione e vicinanza - ha aggiunto l'assessore alle politiche sociali Nunzio Belcaro - che offrirà questo servizio sociale, sinergico a tutte le iniziative di sicurezza messe in campo da Polizia, Carabinieri, che lo Stato mette in campo perchè prevenire è l'arma più efficace e bene ha fatto al Prefettura ad offrirci questo tipo di possibilità».