Ormai si sa, se il mondo chiama l’Unical risponde. Ma a volte è l’Unical a chiamare e il mondo a rispondere. Per un giorno, l’aula Caldora diventa il centro della ricerca internazionale nel campo delle nuove tecnologie che riguardano l’ingegneria dell’informazione. Un vasto campo che abbraccia l’informatica, l’elettronica, le telecomunicazioni e le biotecnologie, come spiega il professor Giancarlo Fortino, docente del Dimes dell’Unical che assieme alla collega Sandra Costanzo ha organizzato per il secondo anno consecutivo il workshop internazionale IEEE@Unical. Un evento di alto profilo scientifico promosso dal Dipartimento di Ingegneria informatica, modellistica, elettronica e sistemistica e che porta il marchio dell’IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers), la più grande organizzazione internazionale del settore.

All'Unical si è tenuta la seconda edizione del workshop internazionale sulle nuove tecnologie nel campo dell'ingegneria dell'informazione.

Un incontro tra studiosi per discutere delle ricerche nei vari ambiti di competenza e che mira a favorire la creazione di una rete di interazione tecnico-scientifica con sede proprio qui all’Università della Calabria.

I lavori sono partiti alle 9 del mattino e sono andati avanti per l’intera giornata, con panel – tavole rotonde – in tre grandi aree: “IEEE MTT-28 on Microwaves and Technologies for Biomedical Applications”, di cui la professoressa Costanzo è vice-chair eletta per il triennio 2024-2026; “IEEE SMC (Systems, Man and Cybernetics) e RA (Robotics and Automation)”, a cui è associato il professor Fortino; “IEEE Women in Engineering” che, come già lo scorso anno, mira a promuovere il ruolo delle donne all’interno delle aree ingegneristiche, ancora prevalentemente popolate da uomini.

Oltre ai tanti interventi, il workshop ha ospitato l’evento “PhD in ICT Day”, nell’ambito del programma PhD del Dimes, che vede ancora il professor Fortino e la professoressa Stefania Perri nei ruoli rispettivamente di coordinatore e vicecoordinatrice. Presentati gli obiettivi formativi e la struttura del corso di dottorato, a forte vocazione internazionale. L’evento ha incluso anche una “poster session” durante la quale i dottorandi – una trentina provenienti da varie parti del mondo – hanno presentato i propri progetti di ricerca. Un “Best Poster Award” è stato assegnato infine in occasione della cena sociale che ha concluso la lunga giornata di studio e confronto.