Quando Rocío Muñoz Morales ha letto le notizie pubblicate da alcuni siti online specializzati in gossip estremo, è rimasta senza parole. Come chiunque altro, ha scoperto in un lampo che il suo compagno da dodici anni, Raoul Bova, era finito sotto i riflettori per una relazione extraconiugale con una modella molto più giovane. Ma il dolore si è trasformato presto in qualcosa di più: indignazione. Perché a fare male non è stato solo il contenuto dei messaggi privati diventati improvvisamente virali, ma anche — e forse soprattutto — la versione ufficiale fornita dallo stesso Bova attraverso il proprio legale.

«La coppia è separata di fatto da tempo, si alternano nell’accudimento delle due figlie», aveva dichiarato l’avvocato di lui. Una frase che ha messo Rocío spalle al muro. Perché, secondo lei, è falsa.

A parlare, adesso, è il suo avvocato, Antonio Conte — già noto per aver seguito altre separazioni eccellenti — che ha ricevuto mandato formale di tutelarla in tutte le sedi opportune. Il comunicato diffuso nelle ultime ore è durissimo: «La signora Rocío Morales Muñoz nega decisamente quanto affermato dal signor Bova. È assolutamente falso che vi sia una separazione di fatto risalente a molto tempo prima, così come è falso che vi sia un qualsiasi accordo». La realtà, per lei, è un’altra: nessun addio, nessuna discussione aperta, nessun percorso legale avviato. Anzi: fino a pochi giorni fa, la coppia viveva ancora sotto lo stesso tetto, nella casa romana in cui hanno cresciuto le figlie Luna (9 anni) e Alma (6).

Chi le è vicino racconta una Rocío stanca, ferita, ma lucida. Determinata a proteggere le sue bambine dal clamore mediatico, e pronta a contrastare ogni tentativo di distorcere la verità. Se la versione di Bova punta a disinnescare la bomba mediatica parlando di una separazione pregressa, lei alza il muro: «Nessuna comunicazione formale è mai avvenuta, né tantomeno un accordo verbale. Tutto questo clamore è arrivato come un fulmine a ciel sereno».

Una scelta, la sua, che potrebbe aprire scenari legali più ampi: perché se davvero non c’era alcuna separazione in corso, come sostenuto, le dichiarazioni dell’attore potrebbero avere ripercussioni civili, specie in relazione alla tutela dell’immagine e della privacy dei minori coinvolti.

Intanto, il fronte mediatico si infiamma. Dopo dodici anni insieme — si erano conosciuti sul set del film Immaturi – Il viaggio nel 2013 — e una relazione fatta di alti e bassi mai ufficializzata con un matrimonio, il quadro attuale è quello di una rottura improvvisa, avvolta da versioni divergenti e da un carico emotivo ingestibile per chi, come Rocío, si ritrova al centro di una tempesta senza averne acceso la miccia.

L’ultima dichiarazione del suo avvocato non lascia spazio ai fraintendimenti: «La signora Rocío Morales Muñoz è rimasta senza parole e ha una sola volontà: proteggere le proprie figlie da questo tanto improvviso quanto doloroso clamore».

Una dichiarazione che suona come un avvertimento. Perché la battaglia, almeno sul fronte della verità, è appena cominciata.