Erano rimasti coinvolti nell'inchiesta sulla presunta gestione illecita di visite di pazienti in regime intramoenia allargato
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Il Tribunale di Riesame di Catanzaro ha annullato l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Santoemma con cui si erano chiesti gli arresti, lo scorso 15 luglio, di due medici coinvolti nell'inchiesta sulla presunta gestione illecita di visite di pazienti in regime intramoenia allargato.
Si tratta di Giampiero Maglia, all'epoca dei fatti dirigente medico dell'Unità operativa di Cardiologia dell'ospedale Pugliese-Ciaccio, oggi libero professionista, e di Mafalda Candigliota, cardiologa nello stesso ospedale.
Entrambi i professionisti erano agli arresti domiciliari. Il Tribunale del Riesame di Catanzaro, in data odierna, ha annullato l'ordinanza, in accoglimento delle tesi difensive dei difensori, gli avvocati Patrizia Morello e Angelo Terranova, rimettendoli in libertà.
Il Tribunale del Riesame ha altresì dichiarato la nullità dell'ordinanza del Gip nella parte in cui disponeva il sequestro preventivo dei beni dei due medici indagati, ordinando l'immediata restituzione di tutto quanto in sequestro, «per l'assoluta mancanza nell'ordinanza cautelare di spiegazioni su quale sarebbe la ragione per la quale occorre procedere in via cautelare all'ablazione dei beni».