Save the Children: i bambini calabresi i più poveri d’Italia

Il 29% dei piccoli calabresi vive in condizioni di disagio e uno su quattro vive in famiglie costrette a ridurre al spesa alimentare è quanto emerge dall’ultimo Atlante dell’infanzia di Save the Children
di redazione
10 dicembre 2014
15:35

Vita difficile per i bambini in Italia, circa un milione e mezzo di bambini vive in condizioni di povertà. Le città sono spesso prive di servizi e aree destinate al gioco dei più piccoli. È questo il quadro allarmante che viene fuori dal quinto Atlante dell'Infanzia di Save the Children che parla di povertà crescente e frenata culturale che vanno di pari passo. Nel 2013, si registrano 376 mila nuovi minori in povertà assoluta, con un incremento del 37% sul 2012. Dallo studio elaborato 1 minore su 4 vive in appartamenti inadeguati e appartiene a famiglie costrette a diminuire le razioni di cibo a causa dei redditi troppo bassi, in più 65 mila nuclei familiari sono sotto sfratto.


Le percentuali variano da Regione in Regione e, la situazione peggiore si registra in Calabria con il 29% di bambini costretti all'indigenza. In Calabria 768 famiglie sono sotto sfratto e quasi 104 mila sono i minori che vivono in povertà assoluta. L'88,7% di famiglie calabresi è stata costretta a ridimensionare la spesa anche di generi alimentari. In Calabria appena otto bambini su 100 giocano liberi in strada. Anche il livello di istruzione scolastica è sconvolgente ed inizia già dalla prima infanzia: : nell'anno scolastico 2012/2013, infatti, appena il 2,1% dei bambini tra 0 e 2 anni hanno frequentato i nidi pubblici e convenzionati (a fronte del 13,5 % nazionale) e la situazione peggiora con aumentare dell’età, il 16,4% dei giovani interrompe il percorso scolastico fermandosi al diploma della scuola secondaria e, per quanto riguarda i servizi solo il 20% delle scuole primarie offre il tempo pieno. Quasi il 70% dei bambini calabresi, inoltre, non ha mai letto un libro, né è mai stato in un museo, l'83,2% non è mai andato a teatro, il 39,9% mai al cinema, l'84% mai stato a un concerto, l'87,9% non ha mai visitato un sito archeologico.



Save the Children segnala però nel suo rapporto anche la nascita delle prime scuole “open space” e l’inaugurazione, solo nel 2014, di ben 11 “Punti Luce” della sua organizzazione, ossia spazi dove fornire ai bambini nuove opportunità educative, nell’ambito della campagna “Illuminiamo il futuro”. In Calabria sono due i Punti Luce aperti nell'ambito della campagna: quello di Gioiosa Ionica, e quello di Scalea. Sono circa 1.800 i bambini che nel 2014 hanno frequentato i Punti Luce aperti, ma la previsione è di supportarne 4.000 entro il 2015, assegnando 1.000 doti educative e di aprire ulteriori Punti Luce.

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