Cacciavano illegalmente nel parco d'Aspromonte: arrestate 3 persone
Non rientravano nei gruppi organizzati e praticavano l'attività con fucili con matricola abrasa nei periodi non consentiti in luoghi vietati colpendo anche specie protette
Cacciavano di frodo in pieno Parco Nazionale d'Aspromonte e con fucili con matricola abrasa. A Casalnuovo d'Africo, i carabinieri hanno arrestato tre persone per detenzione abusiva di armi e munizioni, ricettazione e ingresso illegale all'interno del Parco.
In manette sono finiti Leone Morello di 33 anni di Palizzi, Giuseppe Sgrò di 30 anni di Montebello Jonico e Francesco Spanò di 30 anni di Palizzi. Tutti e tre non rientravano nei gruppi di caccia organizzati ma erano soggetti che, secondo gli investigatori, non rispettano alcune delle norme più elementari, cacciando nei periodi non consentiti, in luoghi vietati, con armi clandestine e colpendo anche specie protette.
I militari dello squadrone eliportato dei Cacciatori di Calabria si erano mimetizzati tra la vegetazione quando, al termine di un appostamento, hanno sorpreso i tre.
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