“Calabria regione non colonia”, centinaia di sindaci a Roma per la sanità

I primi cittadini chiedono in particolare il superamento del commissariamento e l'azzeramento del debito. Candia (Anci Calabria): «Vogliamo una sanità normale»

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di Redazione
19 novembre 2020
15:05

Centinaia di sindaci calabresi, con la fascia tricolore, stanno manifestando con uno striscione davanti Palazzo Montecitorio sulla situazione della sanità della Regione. «Non ci interessano le diatribe politiche. Vogliamo una buona gestione della sanità in Calabria, una sanità che sia all'altezza della Repubblica Italiana di cui siamo parte. Siamo qui a ribadirlo con le nostre fasce Tricolori», dice Francesco Candia, presidente di Anci Calabria. «Vogliamo essere parte dello Stato e vogliamo che in Calabria ci sia una sanità normale».

In particolare, gli amministratori calabresi chiedono il superamento del commissariamento, l’abbattimento del debito storico del settore, il potenziamento del personale nella rete sanitaria regionale l’adozione di immediate ed efficaci misure anti-Covid, soprattutto con riguardo all’aumento dei posti letto in terapia intensiva e subintensiva. Per raggiungere questi obiettivi propongono di emendare il testo del nuovo Decreto Calabria durante la fase di conversione in legge. 

Intanto è iniziato a palazzo Chigi l'incontro del presidente del Consiglio Giuseppe Conte con una delegazione di sindaci calabresi. All'incontro, che avviene a margine del sit in dei sindaci della Calabria davanti a Montecitorio, prende parte il ministro della Salute Roberto Speranza.

In aggiornamento

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