La precisazione

Cani avvelenati nel Catanzarese, il sindaco di Falerna: «Gesto vigliacco ma episodio isolato. Abbiamo denunciato»

Il primo cittadino Francesco Stella è intervenuto dopo la nota diffusa ieri da "Gaia Animali & Ambiente" : «A prescindere dalla denuncia depositata dall’associazione, è già in corso un procedimento di indagine da parte della Procura della Repubblica di Lamezia»

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di Redazione
3 dicembre 2023
12:05

«Apprendo dell’interessamento da parte dell’associazione Gaia Animali & Ambiente per i casi di presunti avvelenamenti di cani avvenuti nell’ambito di alcuni Comuni del lametino, tra i quali Falerna, e ringrazio per l’intervento. Ci tengo a sottolineare però, che a prescindere dalla denuncia depositata dall’associazione, è già in corso un procedimento di indagine da parte della Procura della Repubblica di Lamezia Terme, atteso che, nella mia qualità di sindaco, avevo già provveduto in data 17 novembre 2023 (con nota di cui al prot. n. 23741) a segnalare i fatti agli organi di Polizia Giudiziaria, chiedendo il loro intervento al fine di individuare e punire l’autore di tali infami gesti». È quanto si legge in un comunicato del primo cittadino di Falerna Francesco Stella, che arriva dopo la nota diffusa ieri dall'associazione "Gaia Animali & Ambiente" per i casi di presunti avvelenamenti di cani avvenuti in alcuni comuni del lametino, tra i quali Falerna. 

«È bene anche rappresentare che i presunti avvelenamenti - continua la nota del sindaco Stella - sarebbero prevalentemente accaduti a danno di cani non propriamente “randagi”, ma appartenenti a soggetti individuati o individuabili e che da subito l’amministrazione comunale ha dato fattiva collaborazione alle forze dell’ordine e qualche cane è stato salvato anche grazie al repentino intervento degli amministratori».


«Vorrei anche evidenziare però - si legge -, che la mia amministrazione sta valutando di procedere ad inoltrare apposita querela anche nei confronti di taluni soggetti che, sui social, partendo da quanto accaduto, hanno ritenuto di insultare e diffamare Falerna e i falernesi; così come l’avvelenamento di animali costituisce un disvalore punito dal nostro ordinamento, allo stesso modo diffamare vuol dire compiere un reato».

«La circostanza che sul nostro territorio (così come in altri Comuni limitrofi), qualcuno avrebbe compiuto dei gesti che anch’io definisco vigliacchi ed infami - continua il primo cittadino -, non può consentire ad alcuno di bollare Falerna come paese incivile ed offendere i suoi abitanti. Informo infatti che già da tempo, il Comune di Falerna ha stipulato apposita convenzione con un canile, per l’affidamento dei cani ed attualmente ben 24 cani sono affidati alla struttura, con un costo attuale di circa € 24.000 annui».

«Sempre nell'ambito della tutela di detta specie animale, l’amministrazione comunale ha anche inteso approvare tempo addietro un regolamento che consenta di “adottare” cani ricoverati presso il canile, ottenendo agevolazioni fiscali sulla TARI, con il dichiarato intento anche di “di migliorare il benessere degli animali ricoverati affidandoli a famiglie consapevoli e responsabili».

«Dunque, tutto ciò dimostra l’attenzione dell’ente verso la cura ed il rispetto degli animali e pertanto, l’isolato episodio criminoso non può e non deve far additare un territorio come bisognevole di interventi educativi».

 

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