Caos al Pronto soccorso di Locri, il direttore sanitario corre ai ripari

Dopo le sollecitazioni della Uil Fpl, Bray rimodula il piano di organizzazione del reparto. Chiesti test sierologici e ultrarapidi

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di Ilario  Balì
17 agosto 2020
11:14

Facendo seguito alle riunioni settimanali e alle continue sollecitazioni della Uil Fpl, il direttore sanitario aziendale dell’Asp di Reggio Calabria Antonio Bray corre ai ripari per rispondere alle criticità del Pronto soccorso dell’ospedale di Locri.

 


Con una nota inviata alla direzione ospedaliera e alla commissione straordinaria, il manager ha disposto il potenziamento del pre-triage con l’impiego per tutto il periodo estivo di personale per l’organizzazione e la riattivazione della Astanteria, l’implementazione dei posti e l’ottimizzazione dei percorsi assistenziali per i pazienti in codice giallo e rosso.

 

Una unità Usca opererà presso il nosocomio locrese a supporto della gestione dei pazienti in attesa di ricoveroe per l’esecuzione di tamponi ultra rapidi (anche sierologici) al fine di garantire l’accettazione sicura in ospedale ai soli casi negativi. A tal fine i medici supporteranno in particolare il pre-triage e garantiranno l’interazione ospedale-laboratorio. Prevista inoltre l’attivazione di test ultrarapidi in sede per la rapida gestione del paziente in accettazione e un pool di medici e infermieri a supporto del personale già operativo al pronto soccorso per sopperire alle assenze non programmate e alle emergenze.

Giornalista
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