La ricorrenza

Catanzaro, i carabinieri celebrano la patrona dell’Arma Virgo fidelis con una messa solenne

La cerimonia è stata officiata dall'arcivescovo Claudio Maniago alla presenza del comandante della Legione Calabria Pietro Salsano e del suo stato maggiore: «Ricorrenza importante per consolidare lo spirito del Corpo»

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di L. C.
22 novembre 2022
10:25

Nel pomeriggio di ieri nella basilica Minore di Maria SS. Immacolata a Catanzaro, i carabinieri hanno celebrato la Virgo Fidelis, celeste patrona dell’arma dei carabinieri, e la contestuale commemorazione dell’ “81° anniversario della battaglia di Culqualber” e della “Giornata dell’orfano”.

La ricorrenza è stata celebrata con una messa solenne officiata dall’arcivescovo di Catanzaro-Squillace, monsignor Claudio Maniago e dal cappellano militare, don Vincenzo Ruggiero, alla presenza del comandante della Legione, generale di brigata Pietro Salsano e degli ufficiali del suo stato maggiore, del comandante provinciale di Catanzaro e di una rappresentanza del personale in servizio anche dei reparti speciali e di militari in congedo appartenenti all’associazione nazionale carabinieri nonché delle vedove e degli orfani dei carabinieri caduti in servizio. La celebrazione è stata impreziosita dalle voci del coro Shemà Israel, diretto dai maestri Laura Screnci e Stefano Scozzafava, e dalle note dell’organista, maestro Maria Comità.


La “Virgo Fidelis” è divenuta patrona dell’arma dei carabinieri l’11 novembre del 1949, quando il Papa Pio XII promulgò il Breve apostolico che, in tal senso, accolse il voto unanime dei cappellani militari e dell’ordinario militare per l’Italia, fissando poi la sua celebrazione il 21 del mese di novembre, giorno in cui cade anche la Presentazione di Maria Vergine. Il titolo di “Virgo Fidelis” era stato scelto in relazione al motto araldico dell’arma “Nei secoli Fedele”, già concesso da Vittorio Emanuele III il 10 novembre 1933. L’inno di preghiera “Virgo Fidelis” dedicato dai carabinieri alla loro patrona è stato scritto dall’arcivescovo Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone, che nel 1949 era Ordinario Militare.

Prima della conclusione da parte dell’arcivescovo con la santa benedizione, il generale Salsano, nel prendere la parola oltre a sottolineare l’importanza della ricorrenza come occasione per consolidare lo spirito di corpo e la comunione d’intenti all’interno della Benemerita, ha rivolto un pensiero anche alla “Giornata dell’orfano”, quale momento per non dimenticare il sacrificio dei tanti padri, carabinieri caduti in servizio e la dura prova di vita che affrontano quotidianamente le loro famiglie. In ultimo, il generale ha dato lettura della motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare concessa alla Bandiera dell’Arma per il fatto d’armi afferente alla “Battaglia di Culqualber”.

Giornalista
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