A seguito della perlustrazione, in piena campagna e nascosto da fitta vegetazione, veniva notato un casolare abbandonato. Gli Agenti, insospettiti dal fatto che, sulle due porte di accesso erano presenti dei legacci di  filo di ferro, procedevano ad effettuare un controllo all’interno del casolare, ancorché apparisse in completo abbandono. Dall’  ispezione, gli Operatori notavano che sul pavimento di una delle stanze della struttura del rudere, erano presenti due grandi teli in plastica di colore nero, ricoperti da erba, ancora verde come se fosse stata posata da poco tempo e più avanti tre cartoni di diverse dimensioni, semiaperti. Controllando più approfonditamente, si verificava che all’interno di due cartoni era custodito materiale esplodente, successivamente classificato per artefici pirotecnici  del tipo bombe cilindriche calibro 80 millimetri. All’ interno della terza scatola, veniva rinvenuta, opportunamente celata  in un foglio di cellophane,  una pistola  calibro 32 con matricola abrasa.  Sul luogo intervenivano il Nucleo Artificieri della Polizia di Stato per l’immediata procedura  di messa in sicurezza del notevole quantitativo di esplosivo, riconducibile a circa kg 22 di massa esplodente, e personale del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica per tutti i rilievi del caso.


L’arma e il materiale esplodente rinvenuti sono stati sequestrati e posti nella disponibilità della competente Autorità Giudiziaria, immediatamente informata dell’operazione. Le  mirate attività di indagine sono tutt’ora in corso, anche per  individuare la provenienza, nonché la destinazione di quanto recuperato nell’operazione di polizia.