Dopo l’arresto del sindaco e l’insediamento della commissione d’accesso, il Consiglio dei ministri ha confermato la linea: per garantire il completamento delle attività di risanamento la gestione commissariale resterà ancora in carica
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Dopo mesi segnati da inchieste e ricorsi, il Comune di Cerva resterà commissariato ancora per sei mesi.
Lo ha deciso il Consiglio dei ministri, che ha prorogato lo scioglimento del Consiglio comunale già deliberato nel 2023. La misura si è resa necessaria – spiegano da Roma – per consentire il completamento delle attività di risanamento dell’ente. La vicenda aveva avuto origine con l’arresto del sindaco – Fabio Rizzuti - evento che spinse il Viminale a nominare una commissione d’accesso per verificare eventuali condizionamenti e irregolarità.
Successivamente, il Tar del Lazio ha respinto il ricorso presentato dagli ex amministratori, confermando la legittimità del provvedimento di scioglimento. Con la proroga, la gestione commissariale proseguirà il proprio lavoro fino al termine del periodo stabilito, garantendo la continuità amministrativa e il risanamento delle criticità che hanno determinato l’intervento straordinario.