Alla cerimonia presenti numerosi cittadini ed esponenti delle forze dell'ordine e delle istituzioni. Tra questi la presidente della provincia di Cosenza Rosaria Succurro e la consigliera regionale Sabrina Mannarino
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Il vescovo Stefano Rega, che guida la diocesi San Marco Argentano - Scalea, è da qualche ora cittadino onorario di Scalea. La cerimonia ufficiale si è tenuta questa mattina al culmine dei festeggiamenti religiosi in onore della Madonna del Carmelo, patrona della città, che si sono svolti nella chiesa a lei dedicata, nel cuore del centro storico.
La decisione era già stata assunta lunedì scorso, nel corso di un consiglio comunale che ha approvato la proposta all'unanimità.
Tanti cittadini e autorità
Nella chiesa di Santa Maria D'Episcopio di Scalea, anche nota come come chiesa della Madonna del Carmine, erano presenti numerosi cittadini ed esponenti delle forze dell'ordine e delle istituzioni. Tra questi, sindaci e amministratori del territorio, la presidente della provincia di Cosenza Rosaria Succurro e la consigliera regionale Sabrina Mannarino. Presenti anche i componenti del consiglio comunale di Scalea, di maggioranza e minoranza.
L'emozione di monsignor Rega
«È una bella emozione - ha detto monsignor Rega - sentire che la città, attraverso anche le sue istituzioni, riconosce un impegno, riconosce un legame e consolida ancora di più questa amicizia. La cittadinanza mi rende gioioso, mi fa onore, ma dice anche di un impegno ulteriore che voglio sentire per questo territorio, in tutte le dimensioni. La Chiesa deve essere presente e vicina non solo per la dimensione spirituale, ma anche per quella umana e per quella culturale, per cui insieme alle istituzioni e alle varie realtà certamente potremo fare ancora di più per il territorio».
Scalea città mariana
Ma le buone notizie, non sono finite. «Il consiglio comunale di lunedì scorso - ha annunciato il sindaco Mario Russo - ha deliberato all'unanimità la città di Scalea quale città mariana, accogliendo un'indicazione fornitaci dal clero, ma anche cogliendo il senso di grande devozione che ha questa città nei confronti della Madonna del Carmelo e della Madonna e del Lauro. Quindi, abbiamo inteso fare questo per dare a Scalea anche questo titolo che ci fa onore e ci inorgoglisce».