Tornano a protestare con maggior rigore residenti e commercianti di Viale dei Normanni nel cuore della città di Corigliano-Rossano, area urbana Rossano, proprio all’ingresso cittadino. Una vera e propria fogna a cielo aperto in un’area zonizzata tra i torrenti Inferno e Citrea, che ospita reflui e fogna mista alle acque bianche. Il risultato è che gli abitanti della zona all’incrocio tra Viale Regina Margherita, Viale Sant’Angelo e Via dei Normanni sono giunti ai limiti della civile tolleranza. A distanza di un mese dalla precedente protesta nulla è cambiato. I manifestanti si sono rivolti all’Ufficio Ambiente ma, al di là di interventi tampone, non si va oltre. Uno dei ristoratori ribadisce la situazione di totale disperazione non solo determinata dal Covid, ma anche dall’olezzo derivante dagli scarichi abusivi. Situazione che costringe l’imprenditore a chiudere il piano sottostante del locale con la cui proprietà è vigente un contratto di locazione.

Zona ad alto livello di traffico

Poco distanti dallo scarico abusivo: una farmacia, un’osteria, un bar, un’agenzia di viaggio. La zona riceve alti flussi di traffico. Ciò che si ipotizza è che interi quartieri sversano fogna nel torrente Citrea, in particolare il sospetto giunge dalla zona di Via Piave, una parallela di una delle vie principali della città. Elementi inquinanti che finiscono inevitabilmente in mare.

Al vaglio un esposto in procura 

Si profila un grave problema igienico-sanitario. Al vaglio degli organizzatori della manifestazione l’ipotesi di dare mandato a un legale al fine di presentare un esposto in procura a Castrovillari. Sul posto si sono portati gli uomini del commissariato di pubblica sicurezza.