Covid rsa Monterosso, 38 casi tra anziani e operatori: i tamponi confermano il focolaio

L'allarme era scattato ieri dopo che per un ospite si era reso necessario il ricovero a causa di difficoltà respiratorie. I successivi test antigenici avevano rilevato la presenza di diversi positivi nella struttura. Lunedì nel comune un drive-in per lo screening (ASCOLTA L'AUDIO)

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di Cristina Iannuzzi
6 gennaio 2021
15:21

Anche i tamponi molecolari confermano la positività al Covid 19 di 38 tra anziani e operatori socio sanitari della Rsa “Villa delle rose” di Monterosso. L'esito è arrivato poche ore fa: «Situazione preoccupante, ma sotto controllo», conferma il direttore sanitario Soccorso Capomolla che sta monitorando gli ospiti della struttura. «Stanno tutti bene, anche perché al momento sono tutti asintomatici».

L'allarme è scattato ieri dopo che un anziano di 94 anni ha accusato difficoltà respiratorie. Il test antigenico aveva confermato la positività dell'uomo trasportato d'urgenza all'ospedale di Vibo Valentia. Il successivo screening aveva accertato la presenza del virus sulla maggior parte degli ospiti. La casa di cura di Monterosso era riuscita a resistere efficacemente alla prima ondata della pandemia, durante la quale il contagio era rimasto fuori dalla porta.


Il virus introdotto da un operatore 

«Abbiamo sempre attuato rigidi protocolli – dice Capomolla – con la misurazione della febbre e dispositivi di protezione. Molto probabilmente è stato un nostro operatore sanitario, asintomatico, a portare il virus nella Rsa. Ad ogni modo i nostri anziani sono sereni». E intanto nell'aula consiliare del comune di Monterosso è stato allestito un tavolo operativo presieduto dal sindaco Antonio Lampasi. «Si procede con il tracciamento per isolare le persone venute a contatto con i positivi» dice il primo cittadino che ieri in via precauzionale ha disposto la chiusura in entrata e in uscita dal piccolo centro delle Preserre.

Lunedì drive-in anche a Monterosso

Lunedì a Monterosso sarà allestito un drive-in per effettuare tamponi molecolari. «La scelta di eseguire i tamponi dopo 5 giorni –spiega il direttore del Suem 118 Antonio Talesa – è dettata dal fatto che in caso di eventuali contagi sono necessari almeno cinque giorni prima che si possa rinvenire il Covid-19 nelle mucose oro-nasali».

Giornalista
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