Crotone, assistente sociale aggredita mentre era in servizio a Cutro: la solidarietà dell’Ordine e dei sindaci

I rappresentanti dell’Ambito territoriale sociale: «Un fatto grave che va stigmatizzato e condannato». Il presidente Ferrara: «Servono impegni concreti per la sicurezza»

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di Francesca Caiazzo
30 ottobre 2021
06:30

Una assistente sociale di 34 anni di Crotone è stata aggredita ieri sera mentre era in servizio a Cutro per l’esecuzione di un provvedimento dell’autorità giudiziaria nei confronti di una minorenne. Da quanto è stato possibile apprendere, la professionista, assunta a tempo determinato dall'ente pitagorico per lo svolgimento di un progetto dell’Ambito Territoriale Sociale di Crotone (che comprende i comuni di Belvedere Spinello, Cutro, Isola Capo Rizzuto, Rocca di Neto, San Mauro Marchesato e Scandale e Crotone), si trovava insieme a una collega e a un agente della polizia locale.

L'aggressione all'assistente sociale

A un certo punto, mentre era fuori dall'abitazione, una donna - presumibilmente la madre della minore - sarebbe uscita dall’appartamento, aggredendola. L’assistente sociale è stata immediatamente soccorsa dai presenti e poi accompagnata al Pronto soccorso dell’ospedale di Crotone, dove le sarebbero stati riscontrati contusioni e traumi minori, con una prognosi di 10 giorni (e supporto piscologico).


L’altra professionista è stata poi raggiunta da una collega, portando a termine l'attività, alla presenza anche di una pattuglia dell'Aliquota Radiomobile dei carabinieri della compagnia di Crotone, intervenuta sul posto «su richiesta di un'assistente sociale del luogo – fanno sapere i militari - per coadiuvarla nell'esecuzione di un provvedimento nei confronti di una minorenne, che doveva essere affidata a una struttura predisposta sita in provincia». In quel momento, «gli operanti intervenuti - spiegano i carabinieri - non hanno riscontrato particolari problematiche, né si sono verificati momenti di tensione o di contatto fisico tra le parti alla loro presenza. Il provvedimento è stato eseguito regolarmente senza particolari turbative».

Solidarietà all'assistente sociale aggredita

All'assistente sociale aggredita, è arrivata la solidarietà dei sindaci e dei rappresentanti dell’Ambito Territoriale Sociale di Crotone, che in una nota definiscono quanto accaduto «un fatto grave che va stigmatizzato e condannato e che non trova alcuna giustificazione». 

«Le rinnoviamo vicinanza e solidarietà anche da parte di tutte le sue colleghe del settore servizi sociali che ogni giorno, con grande abnegazione, svolgono attività particolarmente delicate al servizio della comunità territoriale» ha aggiunto l’assessore comunale alle Politiche Sociali di Crotone, Filly Pollinzi.

Solidarietà e vicinanza sono state espresse anche dall’Ordine regionale degli assistenti sociali della Calabria: «La comunità professionale è stanca di commentare questi deprecabili episodi, che rappresentano una sconfitta per tutte le istituzioni. La mera attestazione di solidarietà non basta più, servono, invece, impegni concreti ponendo in essere, con immediatezza, le iniziative organizzative e funzionali, necessarie a migliorare le condizioni strutturali e di sicurezza in cui operano i professionisti dei Servizi Sociali nella tutela dei diritti dei più fragili», ha dichiarato il presidente, Danilo Ferrara.

Giornalista
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