Per gentile concessione. Sembra quasi una cortesia quella che Trenitalia/Rfi concederà ad una porzione di nord-est calabrese.
Dopo quasi un anno di chiusura – era il settembre 2024 – dovuta ad una prima tranche lavori di elettrificazione e ammodernamento tecnologico con il sistema Ertms (European Rail Transport Management System) propedeutico al transito delle Frecce, la tratta tra Sibari e Crotone sarà nuovamente fruibile per quest’estate a partire da domani, 15 giugno. Ma solo per tre mesi. Sarà poi nuovamente inibita al transito dal prossimo 1 ottobre 2025 e fino a agli inizi – non c’è ancora una data – del prossimo anno per la conclusione di quei lavori che dovrebbero teletrasportare la linea ferroviaria ionica dal 1870 al 2026.

Sembra quasi un miracolo, eppure dopo mille peripezie iniziate nel 2018, anche la costa jonica calabrese potrà finalmente decidere come viaggiare, dopo essere stata spinta a spallate per decenni tra le mani dei vettori su gomma.
Ma se questo è un lato – positivo – della medaglia, sull’altro risvolto si celano elementi tragicomici.
La riapertura della tratta Sibari-Crotone sembra più una beffa che qualcosa di pratico, anche perché quella a sud, la Crotone-Catanzaro – interessata dai medesimi lavori – rimarrà comunque chiusa. Ne deriva, ad esempio, che gli Intercity in partenza da Reggio con destinazione – ad esempio – Lecce, dovranno comunque fare il “giro” tirrenico, innestarsi via Paola-Castiglione Cosentino, fino a Sibari e da lì proseguire verso la Puglia, bypassando comunque la tratta tra Sibari e Crotone. Che sarà servita solo dal traffico locale, dalle littorine diesel degli anni ’60 alternate ai treni Blues di nuova generazione, quando si è fortunati.
Niente media-lunga percorrenza, dunque, ma solo locale. Da Rossano a Crotone, da Crosia a Cariati, da Corigliano a Sibari, ad esempio. Ovvero tutta quella utenza ormai restia e disabituata ad utilizzare il trasporto su rotaia a causa degli eterni disservizi che hanno “invitato” i pendolari – o i viaggiatori in genere – a spostarsi solo su gomma, auto o pullman che sia.
Disincrostare queste ormai vecchie abitudini sarà un’impresa, anche perché la prospettiva di una nuova chiusura rende la fruizione non allettante. O, quantomeno, non abitudinaria.

Freccia sì, Freccia no.

Nei giorni scorsi qualcuno aveva paventato l’ipotetica soppressione della Frecciarossa Sibari-Bolzano, l’unico convoglio ad “alta velocità” – è un eufemismo fino a Salerno – che serve la Sibaritide. Da Trenitalia smentiscono categoricamente queste voci.

L’annuncio di Rfi

«Dal 15 giugno riprende la circolazione fra Sibari e Crotone per venire incontro, nella stagione estiva, alle esigenze di turisti e pendolari del territorio». È quanto fa sapere la società di gestione della Rete, Rfi che spiega anche come stiano proseguendo «intanto gli importanti interventi di upgrade tecnologico e potenziamento infrastrutturale sulla linea Jonica di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), che hanno preso il via lo scorso mese di settembre. Per consentire l’operatività dei cantieri, proseguirà fino al 7 settembre 2025 la sospensione della circolazione fra Crotone e Catanzaro Lido».

«La riattivazione della tratta tra Sibari e Crotone coincide con il completamento e l’attivazione del nuovo Piano Regolatore Generale (PRG) della stazione di Sibari. Il progetto, finanziato anche con fondi Pnrr, ha avuto l’obiettivo di potenziare prestazionalmente la stazione di Sibari con l’adeguamento dell’impianto al modulo 750 metri e si inserisce nel più ampio contesto di adeguamento prestazionale della linea Taranto – Gioia Tauro, al fine di incrementare il traffico merci sull’intera rete, favorendo lo shift modale dalla gomma al ferro. Gli interventi permetteranno inoltre una più efficiente gestione della circolazione, migliorandone la regolarità».

Inoltre, è «in corso di realizzazione i lavori per l’elettrificazione della dorsale ionica che consistono nella realizzazione di circa 112 km di elettrificazione della tratta Sibari-Crotone e di 58 km fra Crotone – Catanzaro Lido. In particolare, sulla tratta Sibari – Crotone, in corso le attività di allestimento della palificata per la tensione elettrica e la posa del trefolo di guardia e le attività relative alla cantierizzazione, demolizioni e bonifica ordigni esplosivi per la realizzazione delle future 8 sottostazioni elettriche. Proseguono inoltre le attività per l’upgrade tecnologico ad Ertms (European Rail Transport Management System) su complessivi 172 km di linea Sibari – Catanzaro. Il rinnovo delle tecnologie con l’attrezzaggio del sistema Ertms garantirà una maggiore affidabilità dell’infrastruttura determinando un miglioramento della regolarità della circolazione e della qualità del servizio. Oltre a prestazioni più elevate, l’Ertms permette anche un risparmio sui costi di gestione e manutenzione rispetto ai tradizionali sistemi di segnalamento. Parallelamente, sulla tratta Sibari – Cirò, si stanno effettuando importanti interventi di consolidamento, manutenzione e potenziamento infrastrutturale a diversi ponti, sottovia e travate metalliche, propedeutici ad una futura velocizzazione della linea. Tra Crotone e Catanzaro Lido – spiega ancora Rfi nella nota – «inoltre sono in corso gli interventi di adeguamento di alcune parti interne della Galleria Cutro e variazioni plano altimetriche del binario esistente funzionali a consentirne l’elettrificazione, l’allestimento della palificata per la trazione elettrica, le attività di cantierizzazione, demolizione e bonifica ordigni esplosivi per la realizzazione delle 3 sottostazioni elettriche. Avviati anche i lavori di riqualificazione della stazione di Crotone che riguardano la riqualificazione degli spazi interni ed esterni di stazione ed il miglioramento dell’accessibilità. Gli interventi, finanziati con fondi Pnrr, andranno avanti anche nel 2026 e si concluderanno in linea con i vincoli del finanziamento».
Il valore complessivo degli investimenti, spiegano infine da Rfi «ammonta a oltre 362 milioni di euro finanziati anche con fondi Pnrr: circa 56 milioni per l’installazione del sistema Ertms su complessivi 172 km di linea Sibari – Catanzaro, circa 200 milioni per l’elettrificazione della linea Sibari-Crotone-Catanzaro Lido, circa 106 milioni per il consolidamento delle opere d’arte propedeutico ad una futura velocizzazione della linea».

La nota di Trenitalia

Newl frattempo anche Trenitalia annuncia la riapertura della tratta Sibari-Crotone, «per garantire, nella stagione estiva, a pendolari e turisti un più agevole collegamento fra le due località».

L’offerta del regionale di Trenitalia tra Sibari e Crotone prevederà otto collegamenti nei giorni feriali con la fermata periodica di Toscano.
«Tra le novità, l’inserimento di tre collegamenti diretti tra Cosenza e Crotone nelle fasce pendolari. I canali di acquisto di Trenitalia sono aggiornati. Rimodulata anche l’offerta sulla tratta Sibari-Cosenza. Previsti inoltre ulteriori due collegamenti in partenza e arrivo con il Frecciarossa Sibari-Bolzano. Fino al 7 settembre 2025, per consentire i lavori programmati per l’ammodernamento della rete ferroviaria, proseguono invece le modifiche alla circolazione fra Crotone e Catanzaro Lido dove i collegamenti continueranno ad essere effettuati con bus. I treni Intercity 558, 562, 564, 566 in collegamento con la Puglia continueranno ad essere instradati sulla linea Tirrenica, con deviazione da Catanzaro Lido verso Lamezia e proseguimento su Sibari. Per i viaggiatori Intercity tra Sibari e Catanzaro Lido è previsto un servizio bus che effettuerà fermate a Cropani, Botricello, Crotone, Cirò, Cariati, Rossano e Corigliano Calabro. Il bus sostitutivo in connessione al treno Intercity 562 – cocnlude la nota di Trenitalia – effettuerà fermata anche a Cutro».