Nella giornata di oggi a Savelli, San Giovanni in Fiore e Napoli, i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Crotone, in collaborazione con il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Napoli, hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo d’urgenza, emesso dalla Procura della Repubblica nei confronti di A. V. (cl. 1951) e A.C. (cl. 1994).
Il provvedimento è il frutto di un’articolata attività investigativa che ha consentito di accertare gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati, a capo di una associazione di volontariato onlus, con sede a Savelli. Al centro degli approfondimenti investigativi è finita la Piccola Italia: sui conti dell’associazione sarebbero risultate spese non aderenti con le finalità della onlus. 
Le indagini hanno evidenziato condotte che sarebbero, secondo l’accusa, riconducibili ai reati quali concorso nella malversazione delle erogazioni pubbliche, nella frode nelle pubbliche forniture e nella truffa aggravata per il conseguimento delle erogazioni pubbliche, recidive.

Risulterebbe verificata, per gli inquirenti, la distrazione di fondi pubblici, per 150mila euro, erogati tra il 2018 e il 2025 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, dal Ministero del Lavoro, da 15 Comuni delle province di Crotone, Cosenza e Catanzaro, dalla Regione Calabria, dall’Azienda “Calabria Verde” e dall’Ente Parco Nazionale della Sila, destinati a progetti di volontariato e attività socio-assistenziali, culturali, educative e turistiche, ma impiegati invece per finalità diverse, attraverso spese non tracciate e prive di giustificativi; la frode nell’esecuzione di servizi oggetto di convenzione, in quanto le prestazioni previste risultavano in alcuni casi solo parzialmente realizzate o adempiute, e in altri completamente omesse. I militari acquisito documentazione a Calabria Verde e al Parco nazionale della Sila per verificare che l’attività di vigilanza sia stata svolta correttamente.


Al termine dell’attività, è stato eseguito il sequestro preventivo della cooperativa onlus di volontariato; il sequestro preventivo del conto corrente bancario intestato all’associazione, contenente circa euro 5mila euro;  il sequestro della documentazione contabile e amministrativa presso vari Enti territoriali della Provincia di Crotone, Catanzaro e Regionali, nonché presso una società campana che gestiva i corsi di formazione per conto della cooperativa in argomento.

Il materiale è stato posto a disposizione dell’amministratore giudiziario e del custode nominati dall’Autorità Giudiziaria.