Era diventata famosa per un videoclip di una canzone in cui inneggiava ai latitanti. Per questo motivo il sindaco di Grotteria Giuseppe Racco con apposita ordinanza ha annullato il concerto di Teresa Merante previsto per questa sera in contrada Ruvari in occasione del Primo Maggio. Nonostante la produzione dell’evento in una comunicazione dello scorso 24 aprile puntualizzava che «Non saranno eseguiti brani della tradizione calabrese che fanno parte del genere “canto di malavita”, tale precisazione per il primo cittadino «conferma la ricollegabilità del nominativo dell’artista ad un repertorio musicale ricomprendente anche brani del genere "canto di malavita", non essendo altrimenti necessaria alcuna puntualizzazione in merito».

Per Racco dunque l’esibizione di Teresa Merante a Grotteria «appare inopportuna». A questo il sindaco precisa che nel piano di sicurezza viene indicato come ente organizzatore il Comune. «Lo stesso – scrive il sindaco - non ha in alcun modo organizzato la manifestazione e che, pertanto, l’indicazione sopra richiamata, rinvenibile nel "Piano di Sicurezza", è assolutamente erronea».

Intanto ieri al Comune era pervenuto un nuovo "Piano di Sicurezza e Gestione delle Emergenze" in relazione al medesimo evento, acquisito al protocollo che risulta essere identico al precedente in tutto fuorché nella parte relativa al soggetto organizzatore e responsabile della manifestazione, individuato in don Masini Lukaya Jean Battiste, parroco della chiesa di Santa Maria Assunta di Grotteria. Questo secondo "Piano di Sicurezza" per il sindaco «non supera le criticità rilevate nel primo e non risulta, inoltre, essere sottoscritto da un tecnico abilitato. Considerato che, in ogni caso, i suddetti "Piani di Sicurezza" sono stati inviati a questo Comune con tale ritardo da non consentire il compimento delle dovute e opportune valutazioni e verifiche, per l’accertamento delle imprescindibili condizioni di sicurezza richieste». Per tutti i motivi sopra esposti, Racco ha dunque deciso di annullare lo spettacolo «per ragioni di ordine e sicurezza pubblica».

Non è la prima volta le autorità annullano un concerto della Merante bloccando tutto all’ultimo momento. Analoga situazione, infatti, si era verificata qualche anno fa a Nardodipace, nel Vibonese, e a Crotone quando a bloccare l’esibizione della cantante fu la Questura del capoluogo pitagorico.