Anche chi ha incassato i 100mila euro ammette: «La Regione non ha partecipato al festival»

Hdrà, la società romana che ha venduto il pacchetto “tutto compreso” al governatore Mario Oliverio, si allinea a quanto già dichiarato dal sindaco di Spoleto e precisa che la kermesse culturale si limita a fare da cornice al suo format. L’unico che si ostina a dire che la Calabria è entrata dalla porta principale dell’importante evento umbro è proprio il presidente

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di Enrico De Girolamo
27 agosto 2018
22:17

«La Regione Calabria non ha partecipato al Festival ma è stata ospitata da Hdrà nell’ambito del format “Gli Incontri di Paolo Mieli” che ormai da cinque anni fa da corredo alle manifestazioni del Festival dei Due Mondi».

 


È la stessa società romana di comunicazione e marketing che ha incassato 100mila euro dalla Regione Calabria per portala a Spoleto, che alla fine è costretta a fare luce sull’equivoco che ha dominato la trasferta umbra del presidente Mario Oliverio e il suo entourage.
La fantomatica partecipazione al Festival dei due mondi, giunto quest’anno alla 61° edizione, non c’è stata. L’unico a insistere è lo stesso governatore calabrese, che fino a ieri, intervistato da LaC News 24, continuava ostinatamente a sostenere di aver sponsorizzato la kermesse, così come scritto “erroneamente” negli atti regionali, a cominciare dal decreto dirigenziale numero 7609 del 13/07/2018, che ha deliberato la spesa di 100.040 euro, iva inclusa.

 

Dopo le parole del sindaco di Spoleto, Umberto De Augustinis, che aveva già escluso la sponsorizzazione, si ridimensiona così definitivamente il valore promozionale della sortita a Spoleto, che viene ricondotta nel recinto di un format - gli Incontri di Paolo Mieli, questi sì pagati dalla Calabria - che usa il festival come cornice.

 

A mettere i puntini sulle i è direttamente il presidente di Hdrà, Mauro Luchetti, che ha diramato una nota, ripresa dalla testata umbra tuttoggi.info, in cui precisa che la sua holding si occupa esclusivamente di produrre e promuovere le interviste di Mieli: «Tale manifestazione è a completo carico del Gruppo Hdrà, ma ovviamente comunica nell’ambito del festival. La Regione Calabria ci ha chiesto di fornire idee per il rilancio del proprio territorio e abbiamo pensato a una formula economica per far raggiungere velocemente una visibilità nazionale alle nuove proposte turistiche della Regione».

 

Le parole sono importanti, urlava Nanni Moretti in Palombella Rossa. Ma a quanto pare non abbastanza per la società di Luchetti, che parla di vetrina per l’offerta turistica della Calabria. La “visibilità nazionale” sarebbe quella che avrebbe dovuto assicurare un info-point di cui, manco a dirlo, non si trova neppure una foto sgranata. Ma nel “pacchetto” di Hadrà, come lo ha definito Oliverio stesso, era previsto, dunque sicuramente da qualche parte a Spoleto c’era almeno una hostess che distribuiva dépliant con le foto di Tropea, Scilla e il parco della Sila. Il resto dei soldi, come ormai arcinoto, sono stati spesi per sponsorizzare le interviste dell’ex direttore del Corriere della Sera e per organizzare una cena con 60 invitati selezionati. Centomila alla cassa, grazie e arrivederci.

 

Soldi spesi bene secondo Oliverio e il dipartimento del turismo. Spesi benissimo secondo Hdrà, che nella sua nota ha rilanciato l’enfasi della burocrazia regionale, che ha parlato di «risultati eccezionali per un’operazione dal costo irrisorio». «Stiamo pensando di portare ogni anno un Governatore regionale diverso, a Spoleto, per raccontare il proprio territorio – hanno concluso i vertici della società romana -. Soprattutto alla luce della grande manifestazione di interesse del pubblico di Spoleto nei confronti del presidente della regione Calabria che ha puntualmente esposto quali sono le qualità che qualificano oggi la sua regione». Mica cotica.

 

Enrico De Girolamo

 

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