Eletto per la seconda volta nel 2020, due anni prima l’amministrazione comunale a sua guida era stata sciolta per presunte infiltrazioni mafiose. L’epilogo dopo ben sette giudizi di cui tre in Cassazione
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A Platì sarà il vicesindaco a guidare il Comune fino alle prossime amministrative. Dopo ben sette giudizi, di cui tre in Cassazione, è diventata definitiva la sentenza di decadenza del sindaco Rosario Sergi. Ad annunciare il verdetto, con un post sui social, è stato lo stesso Sergi.
«Dopo quasi cinque anni di entusiasmante ed intenso lavoro a favore della comunità platiese - ha scritto l'ex sindaco - sarò libero da impegni istituzionali. A seguito della mia decadenza, quindi, il Comune sarà guidato dall'attuale vicensindaco, Giovanni Sarica, fino alle prossime elezioni, la cui data sarà fissata a breve dal Ministero dell'Interno».
Sergi, 55 anni, era stato eletto sindaco a capo di una lista civica per la seconda volta a settembre del 2020. Rielezione avvenuta dopo lo scioglimento, nel 2018, dell'amministrazione comunale, guidata sempre da Sergi, per presunte infiltrazioni mafiose. La rielezione di Sergi indusse l'allora prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani a riaprire, attraverso l'avvocatura dello Stato, un nuovo contenzioso giudiziario. Nel 2022 i giudici della Corte di Cassazione avevano già dichiarato l'incandidabilità di Rosario Sergi. Ora il verdetto definitivo di decadenza.