Lo strumento per il controllo della velocità, al centro di aspre polemiche sin dal momento della sua installazione, risulta annerito dal rogo delle sterpaglie che lo circondano. In corso le indagini
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aNon trova pace l’autovelox collocato nella Ss18 tra Palmi e Gioia Tauro. Al centro di aspre polemiche appena installato, dopo un periodo di calma apparente, presumibilmente nella notte, ha preso fuoco. Chi passa in Contrada S.Filippo, può vedere i segni lasciati dalle fiamme propagatesi dalle sterpaglie che lo circondano. Fa strano che solo quelle nei pressi del dispositivo si siano incendiate, quindi ciò lascia pensare a un atto vandalico. Ovviamente, bisognerà indagare per stabilire la matrice. L’impianto elettronico risulta annerito da un lato a causa delle bruciature.
Non è il primo danneggiamento che subisce. In passato, nella notte tra il 4 e il 5 febbraio 2024, è stato dato alle fiamme e, successivamente, sempre con il favore dell’oscurità, tra il 22 e il 23 marzo 2024, crivellato di colpi da arma da fuoco. Molti automobilisti della Piana, multati, dal principio, lamentano il fatto che lo strumento di controllo della velocità si trovi in un rettilineo in cui, specialmente nella corsia in discesa, è facile superare il limite imposto di 50 chilometri orari.
«È un atto da condannare e non è il primo come ben ricorderanno tutti - ha dichiarato ai nostri microfoni, contattato telefonicamente, il sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio -. Sicuramente, non cambieremo idea e non faremo marcia indietro. Non ci faremo intimidire rispetto all'adozione di questa misura, che ha già prodotto i suoi risultati di sicurezza e prevenzione. Gli incidenti sono diminuiti drasticamente».