L’operazione della Dda

Inchiesta Geolja su ‘ndrangheta a Gioia Tauro, 5 indagati scarcerati

Disposti gli arresti domiciliari per Gerace. Revoca della misura della custodia in carcere invece per Plateroti, Ragno ed i Copelli che tornano quindi in libertà

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di Redazione
20 agosto 2021
09:14

È un accoglimento dei ricorsi l’esito dei riesami proposti da Antonio Gerace, Antonino Plateroti, Domenico Ragno, Francesco e Domenico Copelli, arrestati il 13 luglio 2021 nell’ambito dell’operazione “Geolja” condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria. Lo riferisce una nota dei legali.

I reati contestati

I cinque indagati rispondevano dell’ipotesi di partecipazione ad associazione mafiosa (e specificamente di aver fatto parte della cosca Piromalli, con operatività nel comprensorio del comune di Gioia Tauro), nonché di alcuni specifici reati-fine ipotizzati nell’ambito del contesto d’indagine.


La decisione del Riesame

Il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria, ad esito della camera di consiglio del 18 agosto 2021, ha pertanto esitato positivamente i ricorsi proposti dai difensori di fiducia (avvocati Guido Contestabile, Antonio Tomaselli e Davide Vigna per Gerace Antonio - avvocati Guido Contestabile e Giovanni Piccolo per Plateroti Antonino - avvocati Maria Teresa Santoro e Antonio Tomaselli per Copelli Francesco e Domenico – avvocato Maria Teresa Santoro per Domenico Ragno) e disposto la sostituzione della custodia cautelare in carcere con la misura degli arresti domiciliari per Gerace, nonché la revoca della misura della custodia in carcere per Plateroti, Ragno ed i Copelli, che tornano quindi in libertà.

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