Inchiesta Olimpo

Mazzetta di 5mila euro al funzionario regionale per spingere la propria attività: in due finiscono ai domiciliari

È l’ipotesi investigativa che gli inquirenti hanno formulato a carico di un imprenditore vibonese di Monterosso e di un dipendente con funzioni dirigenziali della Cittadella

137
di Giuseppe Baglivo
7 febbraio 2023
18:00

È finito agli arresti domiciliari anche l’ex collaboratore parlamentare dell’allora senatore di Forza Italia Giancarlo Pittelli, nell’ambito dell’operazione denominata Olimpo della Dda di Catanzaro. Si tratta di Domenico Salvatore Galati, 56 anni, di Monterosso Calabro, indagato per il reato di corruzione in concorso con Rodolfo Bova, 57 anni, di Bagnara Calabra, pure lui finito ai domiciliari. Secondo l’accusa, Rodolfo Bova, in qualità di capo struttura del Dipartimento Turismo e Beni Culturali della Regione Calabria, avrebbe ricevuto da Domenico Salvatore Galati l’importo di cinquemila euro al fine di favorire l’espansione imprenditoriale dello stesso Galati nel settore dei transfert. Con la dazione di denaro, Rodolfo Bova sarebbe stato così condizionato nell’esercizio delle sue funzioni: adozione dei bandi afferenti al settore turistico, sollecita evasione delle istanze di liquidazione degli stanziamenti previsti, sino al coinvolgimento, da parte degli aspiranti fruitori, degli incentivi di sostegno per le società di trasporti riconducibili a Galati.

Tutto ha inizio nel mese di marzo del 2018, epoca in cui Galati sarebbe entrato anche nella vicenda del Tui Magic Life di Pizzo, «grazie alla mediazione di Rodolfo Bova. Nella medesima data Domenico Galati – ricostruisce il gip – nell’interloquire con una donna, confermava di aver pagato al Bova la somma di euro 5.000,00, senza fare riferimento alla causale, e la invitava a non interferire nell’operazione». Nel prosieguo dell’attività investigativa, gli inquirenti hanno accertato la «spendita da parte del Bova del proprio ruolo istituzionale nei confronti di Vincenzo Calafati, affinché al Galati venissero attribuiti i servizi di transfert relativi al villaggio Tui Magic Life di Pizzo». Tale vicenda, secondo il gip, sarebbe emersa, anzitutto, da una conversazione intercettata il 5 luglio 2018 tra l’imprenditore vibonese Enzo Calafati ed il figlio. Continua a leggere su IlVibonese.it


Giornalista
GUARDA I NOSTRI LIVE STREAM
Guarda lo streaming live del nostro canale all news Guarda lo streaming di LaC Tv Ascola LaC Radio
top