Toghe sporche, il giudice Petrini sarà processato con il rito immediato

Il Gip del Tribunale di Salerno ha accolto la richiesta della Procura. A giudizio insieme all'ex presidente di sezione della Corte d'appello di Catanzaro anche Emilio Santoro e l'ex consigliere regionale Giuseppe Tursi Prato 

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di Luana  Costa
22 aprile 2020
14:05

Si aprirà il prossimo 9 giugno dinnanzi alla seconda sezione penale del Tribunale di Salerno, il processo a carico di Marco Petrini, Emilio Santoro, Giuseppe Tursi Prato, Francesco Saraco, Luigi Falzetta e Vincenzo Arcuri; tutti accusati del reato di corruzione in atti giudiziari nell'ambito dell'inchiesta sulle "toghe sporche" istruita dalla Procura di Salerno.

 


Ed è proprio su richiesta dei pubblici ministeri di Salerno, che stanno indagando sui numerosi episodi di corruzione ricostruiti negli uffici della Corte d'Appello di Catanzaro e nella Commissione Tributaria Provinciale, che il Gip del Tribunale salernitano Giovanna Pacifico ha emesso il decreto di giudizio immediato nei confronti dei sei indagati che al momento si trovano agli arresti domiciliari. 

 

L'inchiesta, condotta dal nucleo di Polizia Economica della Guardia di Finanza di Crotone, era venuta alla luce lo scorso gennaio con l'arresto dell'ex presidente di sezione della Corte d'Appello di Catanzaro, Marco Petrini, accusato di innumerevoli episodi di corruzione. In particolare, di aver ricevuto denaro, preziosi e ogni genere di vantaggio per intervenire sulle sentenze di sua competenza. Nel giro di mazzette erano poi rimasti coinvolti anche l'ex consigliere regionale Giuseppe Tursi Prato, e avvocati del foro di Catanzaro - Francesco Saraco - oltre a Emilio Santoro ritenuto il faccendiere del magistrato.

 

Tutti dovranno comparire il prossimo 9 giugno dinnanzi al Tribunale di Salerno, dove avrà inizio il processo.

 

 

Giornalista
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